Mangia un trancio di pizza e dopo tre giorni muore a 16 anni

Mangia un trancio di pizza e dopo tre giorni muore a 16 anni
Mangia un trancio di pizza e dopo tre giorni muore a 16 anni
di Federica Macagnone
2 Minuti di Lettura
Giovedì 12 Marzo 2020, 21:06

La famiglia di Nick Kelly adesso chiede solo la verità. I genitori hanno salutato il figlio 16enne convinti che lo avrebbero rivisto qualche ora dopo, ma Nick non è mai tornato a casa: è stato portato d’urgenza in ospedale ed è morto mercoledì, stroncato da uno choc anafilattico dopo aver ingerito un boccone di pizza.

Coronavirus, Mattarella: «Ue solidarizzi e non ostacoli l'Italia»

Coronavirus, il farmaco anti-artrite allo studio dell'Aifa. Spallanzani: «Lo sperimentiamo anche noi»



Nick era uscito con alcuni amici sabato sera e intorno a mezzanotte si era fermato insieme a loro per mangiare un pezzo di pizza in una catena di takeaway di Prescot, in Gran Bretagna. Poco dopo aver ingerito la sua fetta, Nick è collassato. È stato portato immediatamente all’ospedale Thomas Drive, a circa un miglio di distanza dal locale. Per giorni i medici hanno lottato per tenerlo in vita, ma mercoledì hanno dovuto comunicare alla famiglia che Nick aveva perso la sua battaglia.
 
Da allora i suoi amici hanno ricordato sui social quanto Nick fosse adorabile e sempre educato. «Era solo andato a mangiare un boccone. La sua famiglia ha bisogno di risposte» ha scritto un utente. In un post di Chris Kelly: «Mai avrei pensato di scrivere queste parole. Con profondo rammarico Nicholas Kelly ha aperto le sue ali ed è volato via dopo una reazione allergica a un po’ di salsa di pomodoro che gli ha provocato un attacco di cuore».
 
Macie Murray ha scritto: «Non ci posso credere. Sei la persona più gentile e rispettosa che abbia mai incontrato. Il tuo sorriso illuminava ogni stanza. Ero con te venerdì, mai avrei pensato a una cosa del genere. Stai tranquillo lassù, amico mio, ci mancherai».
 
La polizia del Merseyside e il Consiglio di Knowsley hanno avviato un'indagine congiunta sull'incidente. Il locale è sotto sequestro.
 

 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA