Giorgio Armani: «Le pubblicità con le donne seminude sono una forma di stupro. Colpa di noi stilisti»

Giorgio Armani: «Le pubblicità con le donne seminude sono una forma di stupro. Colpa di noi stilisti»
Giorgio Armani: «Le pubblicità con le donne seminude sono una forma di stupro. Colpa di noi stilisti»
2 Minuti di Lettura
Venerdì 21 Febbraio 2020, 16:14 - Ultimo aggiornamento: 16:59
«Si parla di donne stuprate in un angolo. Le donne oggi sono regolarmente stuprate dagli stilisti, e mi ci metto anch'io. È indegno quello che succede», tuona Giorgio Armani. E si scaglia contro la pubblicità che mostrano donne seminude. «Penso a certi manifesti pubblicitari in cui si vedono donne provocanti, seminude: succede che in molte si sentano obbligate a pensare anche loro di mostrarsi così. Questo per me è uno stupro. Scusate lo sfogo e le parole forti, ma sentivo di doverlo dire».

«Sono stufo - confida lo stilista di sentirmi chiedere le tendenze del momento. Le tendenze non sono niente, non ci devono essere. La cosa più importante è vestire le donne al meglio oggi evitando il ridicolo, non discutere di “cosa va di moda”.
Piantiamola di essere succubi di questo sistema
» Libertà dalle tendenze che «non sono niente, bisogna migliorare - è il pensiero di Armani - la donna che vive adesso». Con questa collezione, «ho dato - sottolinea - la massima libertà alle donne, che se hanno un pò di testa sanno come gestire questa possibilità». Alla stampa incontrata subito dopo la sfilata, Armani rivolge un invito: «dovreste piantarla di parlare di tendenze che non ci sono, anzi, non devono esserci perché una giacca gonfia non aiuta a essere snelle o sexy ma a infagottarsi, è una tendenza che non riconosco come accettabile».
 
 

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA