Lite fuori dal bar, ucciso a coltellate il capo dei rom sinti del campo nomadi: fermato un 63enne

Lite fuori dal bar, ucciso a coltellate il capo dei rom sinti del campo nomadi: fermato un 63enne
Lite fuori dal bar, ucciso a coltellate il capo dei rom sinti del campo nomadi: fermato un 63enne
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Martedì 14 Gennaio 2020, 20:48 - Ultimo aggiornamento: 21:03
Lite fuori dal bar, ucciso a coltellate il capo dei rom sinti del campo nomadi: fermato un 63enne. È un pregiudicato di 63 anni, Luigi Baletta, l'uomo che ora si trova in carcere a Piacenza con l'accusa di omicidio volontario nei confronti di Rocco Bramante, il capo carismatico dei rom sinti del campo nomadi di Caorso, in provincia di Piacenza. L'uomo arrestato subito dopo il delitto, che deve ancora essere interrogato dal gip, potrebbe aver aggredito il 64enne, poi morto dissanguato a causa delle coltellate, a causa di vecchie ruggini fra i due, che si conoscevano da tanti anni. La vittima era sotto indagine per numerosi furti avvenuti in passato in zona e per aver minacciato il sindaco di Caorso. La procura ha disposto l'autopsia.

 
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