A cascata la corsa della benzina potrebbe peraltro innescare rincari anche degli alimentari. In un Paese come l'Italia dove l'85% dei trasporti commerciali avviene su strada, spiega la Coldiretti, l'aumento dei costi di trasporto è dietro l'angolo, come quello di produzione, trasformazione e conservazione. «Se salgono i prezzi del carburante aumentano i costi per le imprese mentre si riduce il potere di acquisto degli italiani che hanno meno risorse da destinare ai consumi», denuncia l'associazione, prevedendo un impatto sull'intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano ad incidere dal 30 al 35% su frutta e verdura. «Gli shock energetici aggravano un deficit logistico ed energetico che è necessario recuperare investendo su fonti alternative e sbloccando le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo», sottolinea il presidente Ettore Prandini.
Se le quotazioni dovessero mantenersi in rialzo a lungo, a fare i conti con il supergreggio sarà anche il trasporto aereo.
Le compagnie quotate hanno oggi particolarmente sofferto in Borsa: Air France-Klm, considerata la più vulnerabile alle oscillazioni di prezzo da Credit Suisse, ha perso fino al 3,3%. Ryanair il 2% e Easyjet l'1,7%.