Morgan sfrattato come un senzatetto a Milano: «Vivo tra gli insetti di uno sgabuzzino»

Morgan dopo lo sfratto: «Sto male, vivo tra gli insetti a China town a Milano». Poi attacca il giudice
Morgan dopo lo sfratto: «Sto male, vivo tra gli insetti a China town a Milano». Poi attacca il giudice
2 Minuti di Lettura
Martedì 10 Settembre 2019, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 17:26

Morgan parla dopo lo sfratto e durante un'intervista  ai "Lunatici", la trasmissione radiofonica di RaiRadio2 spiega la sua attuale situazione non celando il suo malessere. «Sto molto male, non sono più lo stesso. Uno non ci pensa, ma quello che mi è successo equivale a uno stupro. È identico», afferma ai microfoni ricordando quanto accaduto qualche mese fa.

Leggi anche > Morgan dopo lo sfratto, la petizione per fermarlo e un post misterioso: «Da lunedì la rivoluzione»

Il cantante spiega che le questioni legate alla casa gli hanno causato molto stress: «La casa è importante, è la più importante cosa che hai. Quando non sai ripararti dal freddo vai a casa e sopravvivi. Questo vale per tutti». Racconta poi i dettagli della vendita, dicendo che la sua abitazione è stata, secondo il suo parere "svenduta" a 200 mila euro quando ne sarebbe valsi almeno 700 mila.

Parlando della sua attuale situazione spiega: «Ora sono in uno sgabuzzino a Chinatown a Milano con un sacco di insetti. Non sto più lavorando, prima facevo un sacco di cose, ora non faccio più niente», infine attacca il giudice che h curato il suo caso: «Il giudice che ho incontrato io non è un giudice, è uno che non si sa perché è lì, è uno sbruffone. Dovrebbe sfruttare l’occasione per fare veramente il suo lavoro e pensare, ma evidentemente non ce la fa. Ora manderà tutto al macero».

© RIPRODUZIONE RISERVATA