Londra, tribunale blocca "per motivi religiosi" il trasferimento di una bimba musulmana gravissima a Genova

Londra, tribunale blocca "per motivi religiosi" il trasferimento di una bimba musulmana gravissima a Genova
di Alix Amer
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Sabato 7 Settembre 2019, 19:12 - Ultimo aggiornamento: 19:16

Un ospedale di Londra è stato bollato come scandaloso per aver detto a una famiglia musulmana che per via della fede religiosa non era “adatta” a decidere il destino della figlioletta gravemente malata . I genitori di Tafida Raqeeb, cinque anni, vogliono trasferirla dal Royal London Hospital, dove i medici ritengono che sia meglio staccare il supporto vitale, all’ospedale pediatrico italiano, il Gaslini di Genova, che si è offerto di prendersi cura della piccola, che ha una rara lesione cerebrale, nella speranza che possa riprendersi. Un caso che ricorda quelli dei piccoli Charlie e Alfie.

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Ieri la Royal London ha detto all’Alta Corte che la famiglia di Tafida era tutta della “stessa fede” e che nessuno era adatto ad agire nell’interesse della bambina. Un vaso sanguigno nel cervello di Tafida è scoppiato mentre dormiva il 9 febbraio e ora sopravvive supportata dalle macchine. I suoi genitori, di Newham, a est di Londra, si aggrappano alla valutazione di un medico indipendente che ha detto loro che potrebbe riprendersi. L’ospedale dice di no al trasferimento della piccolina.

La madre di Tafida, l’avvocato Shelina Begum, 39 anni, e il padre, un consulente per le costruzioni, Mohammed Raqeeb, 45 anni, stanno facendo causa all’ospedale per aver tenuto la figlia “contro la loro volontà”. Nell’ultima udienza durante lo scontro sul diritto alla vita tra i genitori e l’ospedale, il responsabile del controllo qualità di Barts NHS Trust, Katie Gollop, ha dichiarato: «Il Trust è consapevole del fatto che tutti i membri della famiglia per una questione di fede religiosa bisogna continuare il trattamento per Tafida - ed è questo che li ha resi inadatti a decidere».

I genitori della piccola hanno definito queste dichiarazioni «altamente offensive». Il loro avvocato David Lock, ha detto alla corte: «Comunque tu lo vesti, è un’accusa oltraggiosa da parte di un ente pubblico. Il Trust, in effetti, sta invitando la corte a vietare a tutte le persone che appartengono alla fede islamica di agire per i loro figli».

La Royal London si rifiuta di consentire il trasferimento di Tafida all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, affermando che sarebbe meglio disattivare il supporto vitale. Ma l’avvocato Lock ha spiegato: «Abbiamo l’equivalente italiano dell’Ospedale pediatrico Great Ormond Street che si offre di curarla». Un’udienza di cinque giorni la prossima settimana determinerà il destino di Tafida.
 

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