La mappa del pericolo
Ecco gli incroci a rischio

La mappa del pericolo Ecco gli incroci a rischio
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Sabato 24 Maggio 2014, 19:41 - Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 19:40
SAN BENEDETTO - Meno incidenti e con meno feriti ma una alcune criticit costanti negli anni. Sono stati presentati i dati sugli incidenti stradali nel territorio di San Benedetto. Il rapporto, realizzato dall'ingegner Carlo Maria Laureati dell'Università di Parma, ha elaborato i numeri forniti da tutte le forze dell'ordine che operano a San Benedetto. Dallo studio sono arrivate soprattutto conferme: intanto San Benedetto si inserisce nel trend europeo che vede diminuire il numero di incidenti stradali ed il numero di feriti coinvolti.



Rispetto al 2007, anno picco per entrambi gli aspetti, l'incidentalità è diminuita del 36 % per quanto riguarda gli incidenti con feriti e complessivamente del 25 % tenendo conto anche dei sinistri (danni solo alle cose), con un decremento costante di anno in anno. La fascia di età più a rischio è quella compresa tra i 38 e i 45 anni di età, seguita dai neopatentati (18-21).



Il rapporto sull'incidentalità ha inoltre individuato i punti critici del tessuto viario cittadino, gli incroci più pericolosi per numero di incidenti. In testa c'è il centro di San Benedetto con tre delle quattro intersezioni più a rischio: via S.Martino-via Pizzi, via Roma-via S.Martino e via Pizzi-via Calatafimi. Al terzo posto un incrocio di Porto d'Ascoli, tra via del Cacciatore e via Goffredo Da Buglione, proprio questa settimana teatro di un nuovo incidente.
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