Il Bayern crea, il Real riparte e vince
Benzema e Casillas lanciano i blancos

Il Bayern crea, il Real riparte e vince Benzema e Casillas lanciano i blancos
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Mercoledì 23 Aprile 2014, 20:15 - Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 16:28

La sfida delle meraviglie non ha deluso. Il Real Madrid e il Bayern Monaco hanno offerto uno spettacolo grande al Bernabeu nella seconda semifinale della Champions. Gli spagnoli l’hanno vinta (1-0) di misura grazie a Benzema, è vero, ma insomma il confronto appare più incerto che mai. E, martedì, l’Allianz Arena emetterà il verdetto. Ieri gli spagnoli di Ancelotti hanno indovinato il tiro dopo appena 19’, poi hanno saputo proteggere il vantaggio sfruttando le coperture di Ramos e di Pepe, uscito per infortunio al 73’, il filtro centrale di Alonso, la velocità di Isco e del dolorante Cristiano Ronaldo. Già, Ancelotti ha scelto di opporsi alla trama dei campioni in carica affidandosi alla copertura e alla rimessa, al catenaccio diremmo, sia pure molto meno pronunciato rispetto a quello mostrato l’altra sera dal Chelsea di Mourinho. Del resto i bavaresi di Guardiola sono maestri di una manovra incantevole, densa di geometria e di ricami, supportata dalle ali Robben e Ribery, dai terzini Rafinha e Alaba, dal trequartista Kroos, impagabile raccordo. Va riconosciuto comunque che stavolta Ribery ha tradito le attese: impalpabile come Mandžukic, poco innescato ma anche poco reattivo.

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Il possesso palla tedesco ha impressionato specie in avvio. Ecco, dunque, Robben inaugurare la parata di stelle con un sinistro sfilato largo dai pali di Casillas; ecco Schweinsteiger girare di testa verso la porta senza fortuna; ecco Kroos murato da Pepe nel cuore dell’area. Un simile spreco generalmente viene punito: e la partita di ieri non si è certo sottratta alla tradizione. Il capocannoniere Cristiano Ronaldo allora ha attivato Coentrão, abile a servire Benzema, al solito implacabile a specchio libero davanti a Neuer. Il portoghese, rilevato dal malconcio Bale nel finale, non si è naturalmente accontentato: e ha provato un colpo di testa ravvicinato, ammansito dal portiere; una conclusione a visuale aperta, incredibilmente sparata chissà dove; e un paio di diagonali velenosi. E non basta. Di Maria, ad esempio, ha imperversato sotto la tribuna e ha anche imitato Cristiano scoccando un tiro planato lontano dalla traversa. Un pessimo errore. Nella ripresa il Bayern ha continuato a costruire occasioni a profusione con Kroos e Robben in particolare. L’assedio bavarese ha però prodotto scarne opportunità e ha finito col concedere spazi all’arrembaggio degli spagnoli. I subentrati Müller e Götze hanno infine sfiorato il pari: bravo e fortunato Casillas.

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