Max Ciogli, la pittura diventa teatro
Prima assoluta di Nuova memoria: 3

Max Ciogli, la pittura diventa teatro Prima assoluta di Nuova memoria: 3
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Sabato 6 Luglio 2013, 12:41 - Ultimo aggiornamento: 13:26
ROMA - Il 56 Festival dei due Mondi verr ricordato quest’anno non solo per la partecipazione dei grandi personaggi della cultura e dello spettacolo ma per la presentazione di un’opera assolutamente inedita: stiamo parlando dell’installazione teatrale interattiva Nuova memoria: 3 realizzata dall’artista Ciogli che presenta in prima assoluta al Festival di Spoleto un’arte dove la pittura diventa matrice di immagini e di colori che si muovono e prendono vita attraverso il suono ambientale e che in modo interattivo permettono di far partecipare anche lo spettatore.



L'opera più precisamente consiste in una composizione di luci cromatiche che animano, attraverso la tecnologia del software Paint Sound elaborato dall'artista, i movimenti di una figura nello spazio attraverso proiezioni dinamiche legate inscindibilmente dall'aspetto sonoro. Alla base della ricerca dell'artista infatti c'è una precisa corrispondenza tra suoni e colori pubblicata nel 2013 nel secondo manifesto artistico realizzato insieme al Musicista e pittore Marco de Biasi con il quale nel 2009 ha fondato il movimento di ricerca artistica Sin E (sintesi sinestetica).



L'opera pittorica è così inizio e fine del processo artistico e matrice delle sequenze immagini che attraverso le proiezioni suono- colore legate all'immagine, diventano movimento e quindi azione teatrale.



L'opera, che ha per protagonista una figura vista dall'alto, si suddivide in due momenti: il primo dalla proiezioni di una sequenza di movimenti dell’ immagine che descrive la base dell’ opera teatrale; il secondo è rappresentato dall'interazione dell’artista, attraverso una sua performance iniziale, successivamente, dall'intervento del pubblico il quale può interagire direttamente attraverso un atto sonoro che modula le dinamiche delle figure.



La cosa più sorprendente sta nel fatto che l'opera nasce dalla necessità da parte di Ciogli di far completare quest'ultima da coloro che sono eredi e abitanti di un mondo fatto di forme, suoni e colori e dove l'artista, attraverso la sua arte, ne ha generato il linguaggio. MusìCroma, infatti, è la prima fabbrica di musica interattiva a colori anche per persone sorde fondata da Max Ciogli nel gennaio 2013, e che è diventato il fulcro di una produzione che si è avvalsa del tempo e degli incontri necessari a creare Nuova Memoria :3.



Questo il centro di un pensiero che, come in un viaggio dove il punto di partenza coincide con quello di arrivo, vede la ricerca e l'arte diventare materia prima e fine di un processo.