Pergolizzi saluta i nuovi dirigenti
e rende omaggio al presidente uscente

Rosario Pergolizzi
Rosario Pergolizzi
di Anna Rita Marini
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Mercoledì 2 Ottobre 2013, 13:36 - Ultimo aggiornamento: 17:36
ASCOLI - Il tecnico bianconero Rosario Pergolizzi parla del cambio di presidenza in seno all’Ascoli, senza dimenticare la gara di Coppa Italia che i suoi andranno a disputare questo pomeriggio al Del Duca.

“Cosa mi aspetto da Guido Manocchio presidente? Innanzitutto prima di parlare di lui, sento il dovere di ringraziare il presidente Roberto Benigni che mi ha voluto all’Ascoli e so quanto sta soffrendo per la decisione di lasciare l’Ascoli. Lui ha i colori bianconeri nel cuore e tutto gli si può dire meno di non aver operato sempre per il bene della squadra. Sono poi felice che a sostituirlo sia un ascolano che conosco bene così come sono contento dell’ingresso di Nico Stallone. Due ascolani che ci hanno messo la faccia che girano per la città e raccolgono gli umori della gente. Giusto aprire la campagna abbonamenti perché noi abbiamo bisogno dei tifosi e del calore della gente. Basta con le divisioni e le contestazioni. Ora l’obiettivo è sostenere l’Ascoli”.



E dopo le dichiarazioni di rito sul nuovo assetto societario l’argomento si sposta sulla coppa Italia, niente ventilato tourn over: “Volevo farlo - spiega Pergolizzi, ma alla fine ho pensato che fosse meglio far giocare la squadra tipo per dare la possibilità ai giocatori di trovare un maggiore affiatamento. D’altronde domenica abbiamo riposato per cui fare una gara infrasettimanale e poi giocare domenica prossima non creerà nessun problema. Certo apporterò qualche modifica all’undici iniziale – prosegue - ho già in mente tre o quattro cambi anche per far inserire gradualmente chi ha giocato meno, ma non stravolgerò completamente la squadra”.



Passare il turno si, ma soprattutto dare la possibilità al gruppo di rimanere concentrato sul lavoro: “Alla Coppa Italia ci teniamo, ma vogliamo soprattutto proseguire il lavoro sul gruppo che abbiamo iniziato questa estate e che naturalmente ha bisogno ancora di tempo per trovare la migliore forma fisica. Si è parlato molto della sconfitta contro L’Aquila, ma non dimentichiamo che la squadra abruzzese gioca insieme da tre anni e ha lavorato tanto sul campo per affiatarsi e diventare un bel gruppo compatto. Noi siamo solo all’inizio ed è naturale che qualche dazio dobbiamo pagarlo. Anche se a me poi nel primo tempo l’Ascoli è piaciuto molto”.



Il tecnico e gli uomini da mandare in campo: “Darò spazio al portiere Pazzagli ad un difensore (probabilmente Gandelli), per quanto riguarda il centrocampo voglio vedere Randall accanto a Pestrin, da decidere gli esterni uno tra Tripoli, Falzerano e Storani. Nella ripresa farò entrare Vegnaduzzo che è recuperato ed ha bisogno di giocare e lo alternerò con Malatesta”.



Capitolo Rimini: “E’ una bella squadra nel suo campionato ha iniziato molto bene e mi aspetto che la mia formazione affronti questa gara con la giusta determinazione. Non è un’amichevole anche se naturalmente il nostro obiettivo è il campionato e la trasferta di domenica a Grosseto. Su questo argomento poi ho sentito che anche la nuova gestione societaria che è d’accordo con me sull’obiettivo stagionale, che deve essere quello di rientrare tra le prime nove squadre in classifica”.



Da Rimini parla il direttore sportivo, l’ascolano Mauro Traini: “E’ la prima volta che torno al Del Duca da ex - dice - abbiamo deciso di mandare in campo le seconde linee perché domenica abbiamo il derby contro il Bellaria”. Traini e un suo ipotizzato ritornoi: “Fino a giugno resto qui, poi vedremo. Ma l’Ascoli un direttore sportivo ce l’ha già, conosco Fabiani siamo amici è un grande professionista”.
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