Allarme morbillo, due casi accertati
In ospedale anche un bambino

Allarme morbillo, due casi accertati In ospedale anche un bambino
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Giovedì 26 Giugno 2014, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 10:58
ASCOLI - ​Allarme morbillo ad Ascoli, dove nei giorni scorsi un bambino stato ricoverato all'ospedale Mazzoni e un adulto, colpito dalla malattia, ha avuto complicazioni respiratorie. Insomma, un allarme in tutti i sensi, tanto che la direzione dell'Area vasta 5, nella giornata di ieri, ha emanato un comunicato, invitando i soggetti a rischio a vaccinarsi. Una malattia, quella del morbillo, che in presenza di persone non immuni, può scatenare piccole epidemie, con gravi conseguenze per la salute, tra le quali polmoniti e danni neurologici, che possono compromettere la vita degli ammalati. L'unico rimedio, come suggerisce e raccomanda il servizio di Prevenzione dell'Area vasta 5, attraverso il capo dipartimento della Prevenzione, Vincenzo Calvaresi e il direttore dell'Area vasta 5, Massimo Del Moro, è la vaccinazione. "Diversi casi di morbillo - si legge nella nota - si sono verificati negli ultimi giorni in città interessando sia bambini, tra i quali si è avuto un ricovero ospedaliero, che adulti, con un caso complicato da complicanze respiratorie. Il morbillo è una malattia infettiva esantematica, che può avere gravi complicanze e un'elevata mortalità. La malattia è causata da un virus trasmesso per via aerea ed ha un'altissima contagiosità. Per evitarla bisogna effettuare la vaccinazione: non esistono alternative, così come non esiste immunità o resistenza naturale verso la malattia. La vaccinazione è altamente raccomandata a tutti i bambini e anche agli adolescenti e ai giovani adulti che non sono stati vaccinati in precedenza. Pertanto, l'ASUR Area Vasta 5 invita tutti i genitori a controllare lo stato vaccinale dei propri figli e a far vaccinare quanto prima i bambini e i ragazzi più grandi non vaccinati. Il vaccino - prosegue il comunicato dell'Area vasta - è offerto gratuitamente e in modo attivo al 14° mese di vita e a 5-6 anni (dose che può anche essere anticipata in corso di epidemia). In ogni caso, l'età prevista per le vaccinazioni non va ritardata per non esporre i bambini al rischio di contrarre la malattia. In caso di contatto con un caso di morbillo, la vaccinazione può essere efficacemente effettuata entro 72 ore dall'esposizione. La riduzione dell'incidenza dei casi di morbillo con il conseguente abbassamento delle coperture vaccinali nella popolazione infantile e dei giovani adulti favorisce la creazione di raggruppamenti di persone non immuni tra le quali il virus della malattia ha facilità a scatenare piccole epidemie di morbillo con conseguente associazioni di gravi complicanze (tra le quali le polmoniti e i danni neurologici), che possono mettere a rischio la vita stessa degli ammalati. Pertanto - chiude la nota dell'Area vasta - la vaccinazione contro il morbillo presenta benefici estremamente importanti sia in termini di tutela della salute del vaccinato che di risparmio per il servizio sanitario sui costi delle complicanze della malattia". Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere al Servizio Vaccinazioni Tel. 0736.358075/8033.
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