Gli stranieri si sposano
tra gli antichi monumenti

Gli stranieri si sposano tra gli antichi monumenti
2 Minuti di Lettura
Domenica 1 Giugno 2014, 19:28 - Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 12:06

ASCOLI - Da qualche stagione a questa parte crescono ogni anno di pi le organizzazioni di matrimoni celebrati presso prestigiose location del centro ascolano di propriet del Comune. Con poche centinaia di euro è persino possibile poter contare su chiostri e saloni di edifici storici un tempo impensabili per poter allestire banchetti e ricevimenti, come ad esempio l'interno del Ventidio Basso o il chiostro di San Francesco.

E se organizzare una festa nuziale in una sede architettonica vuota e chiusa al pubblico non crea difficoltà di alcun tipo, rispettando alcune regole ora è possibile allestire le proprie nozze pure in autentici templi dell'arte e della storia cittadina, come la Pinacoteca o il Forte Malatesta.

"Effettivamente la richiesta è sempre più numerosa, anche da parte degli stranieri" esordisce il dirigente comunale Alessandra Cantalamessa, specificando che uno dei luoghi più gettonati, l'ingresso all'aperto di Palazzo dei Capitani, d'estate è continuamente occupato. "Il Chiostro è stato chiesto persino come sede di celebrazione di un matrimonio per il 15 agosto" aggiunge, sottolineando che, così come accade in molte città italiane, l'Arengo può trasferire con una delibera nella sede di edifici privati la propria competenza comunale, rendendoli quindi location di matrimoni civili. Ma dove e con quanti euro è possibile trasformare uno degli scenari più accattivanti del centro storico nella cornice delle proprie nozze?

Alcune location sono solo pensate per il pronunciamento del sì, alla presenza di un rappresentante comunale, come la Sala della Ragione (280 euro) e la sala dei Mercatori (130 euro), mentre in altri è permessa anche l'offerta di un buffet, come nella Sala degli Stemmi (130 euro), nel Chiostro di Palazzo dei Capitani (70 euro) e nella sala Pastori di Sant'Agostino (130 euro).

Tuttavia, la maggior parte degli scorci disponibili è possibile trasformarla in scenario di un banchetto con catering esterno: dalle sale del Forte Malatesta (300-350 euro) alla Sala dei Savi (260 euro), dal Chiostro di Sant'Agostino (320 euro) alla chiesa di Sant'Andrea (250 euro) sino alla sala Cola d'Amatrice (360 euro).

© RIPRODUZIONE RISERVATA