Ornella Vanoni, gli amori e il matrimonio: «Andai all’altare pensando a Gino Paoli che amavo»

Ornella Vanoni svela retroscena e scoop su amori passati e carriera: ecco cosa ha detto
Ornella Vanoni svela retroscena e scoop su amori passati e carriera: ecco cosa ha detto
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Lunedì 2 Gennaio 2023, 22:39

Ornella Vanoni tra passato e presente. In una intervista al Corriere della Sera, la cantante ha parlato della carriera e della vita privata e del suo rapporto con le donne. «Io non mi metto in competizione e non ho invidie, non so se questa è solidarietà – dice riferendosi ad altre donne – Sorellanza? No, non ci credo. Ci sono amiche che possono diventare sorelle, altre donne con le quali non c’è alcuno scambio emotivo». Parlando di se stessa, Ornella Vanoni preferisce definirsi “coraggiosa”, da quando «con la pandemia sono diventata forte. Ho avuto anche un intervento al cuore, poi al femore. Mi sono fortificata. E addolcita insieme». E poi si è aperta a parlare di amori del passato: «Giorgio mi ha amato alla follia, come nessun altro».

«Ero ragazzina e andavo a teatro da lui che mi prestava i costumi per carnevale. Poi entrai alla Scuola del Piccolo Teatro, e ci innamorammo. Ho imparato tanto guardando Giorgio lavorare. È stata una esperienza forte, formativa. Ma la nostra storia d’amore creò scandalo: lui molto più grande e sposato. Io fui bistrattata per questo legame». E ricorda anche la fine di questo stesso legame: «Ero al Festival di Spoleto. Luchino Visconti mi presentò Renato Salvatori, era un gran gnocco. Ci fecero foto insieme e scoppiò il putiferio. Giorgio era furioso, mi stalkerizzò sul telefono fisso. La verità è che ormai il nostro rapporto era già finito. Non ero stanca di lui, ma di una cosa che faceva lui e che a me non andava più…».

  L'amore per Gino 

 

Ornella Vanoni riconosce come tra i grandi amori della sua vita c'è anche Gino Paoli, che rimase colpito «dalle mie mani grandi» e lei, invece, fu colpita perché «era un ragazzo bruttino, vestito di nero, collo alto da rive gauche. E ho provato quello che provo quando sono vicina a un ‘talento vero'». Confessa che al momento del matrimonio con Lucio Ardenzi «Ero molto confusa… Andai all’altare – vestita di giallo – pensando a Gino Paoli che amavo.

La sera prima volevo mandare tutto all’aria, e fuggire. Ma tutte le mie amiche a dirmi: ‘Non si fa, non puoi, domattina ti devi sposare’. Insomma ho combinato un casino dietro l’altro». 

Fascino da toga

La bellezza di Onella Vanoni non ha risparmiato neanche l’avvocato Agnelli, come svela lei stessa a Il Corriere: «Ho cantato per l’Aga Khan e quella sera c’era anche l’Avvocato. Alla fine della sera mi appoggiò al muro. Gli dissi: ‘Tutte morirebbero per lei, io no’. Lui si è fatto una risata».

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