Francesca Fioretti, una poesia per Astori: «Qualcuno ha fermato il mio viaggio»

Francesca Fioretti, una poesia per Astori: «Qualcuno ha fermato il mio viaggio»
Francesca Fioretti, una poesia per Astori: «Qualcuno ha fermato il mio viaggio»
di Domenico Zurlo
3 Minuti di Lettura
Giovedì 18 Ottobre 2018, 13:43 - Ultimo aggiornamento: 17:09

Francesca Fioretti aveva già rotto il silenzio domenica, in un'intervista al Corriere della Sera: ieri è arrivato anche il primo post sui social della ex showgirl e compagna di Davide Astori. Sono passati sette mesi e mezzo da quel tragico 4 marzo in cui Astori morì in un hotel in cui si trovava in ritiro prima della partita della sua Fiorentina (di cui era capitano) a Udine. Francesca per mesi era rimasta in silenzio, ma ora torna a parlare: sui social non postava nulla dal 18 febbraio.

«I ricordi, le foto, le lacrime...»: Francesca Fioretti rompe il silenzio 7 mesi dopo la morte di Astori


 

 

Il post è la foto di una mano, presumibilmente la sua, corredata da una poesia di Alda Merini: «Qualcuno ha fermato il mio viaggio, senza nessuna carità di suono. Ma anche distesa per terra io canto ora per te le mie canzoni d'amore»«La vita con Vittoria è stata dura, non le ha concesso neanche la meraviglia dei giorni insieme che Davide ed io abbiamo vissuto - ha detto Francesca Fioretti al Corriere qualche giorno fa - Io so che non devo vivere il mio dolore attraverso di lei, non devo apparire triste né disperata».
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

«Qualcuno ha fermato il mio viaggio, senza nessuna carità di suono. Ma anche distesa per terra io canto ora per te le mie canzoni d’amore» Alda Merini .

Un post condiviso da Francesca Fioretti (@francesca_fioretti) in data:


La figlia Vittoria ora è il centro della sua vita, che porta avanti nel ricordo di Davide. «La sua serenità dipende dalla mia.
Davide, per quanto mi possa far soffrire, non deve diventare un tabù». «Nemmeno la cosa più tragica che poteva mai accadermi doveva destabilizzare lei quanto aveva annientato me... Vittoria non avrebbe mai dovuto essere la spugna delle sofferenze degli altri, e tantomeno delle mie. Io so che tutti le vogliono un bene infinito, ma non so quanti possano avere la forza di non farle leggere negli occhi la sofferenza, e per me evitare questo è fondamentale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA