Milingo prepara un film sulla sua vita: l'ex vescovo esorcista, dalle nozze con Maria all'addio in Vaticano

Milingo prepara un film sulla sua vita: l'ex vescovo esorcista, dalle nozze con Maria all'addio in Vaticano
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 31 Maggio 2023, 16:11

Ormai ultranovantenne, scomunicato dal Vaticano, l'ex vescovo africano Milingo, vorrebbe poter riallacciare un rapporto con la Chiesa cattolica anche se la sua burrascosa vicenda ha dato non poco filo da torcere a ben tre pontefici. Ora la sua vita diventerà un film per raccontare i principali episodi che lo hanno portato sulle prime pagine dei quotidiani agli inizi del Duemila, dapprima per le sue doti di guaritore ed esorcista, con preghiere e messe affollatissime in tante diocesi italiane (anche se i riti che officiava risultavano indigesti per l'eccentricità delle formule usate in cui si mischiavano elementi tribali dello Zambi e liturgie cattoliche). Molti malati però trovavano in queste benedizioni particolare sollievo e persino Giovannino Agnelli si rivolse a Milingo in diverse occasioni, prima di morire a causa di un male incurabile e fulminante.

Durante la sua permanenza a Roma Milingo fu sempre mal tollerato dalla gerarchia per le sue eccentricità. Un giorno incise persino un Cd (di successo) intitolato Gubudu-gubudu in cui interpretava musica spirituale africana. Ma la goccia che fece traboccare il vaso sotto il pontificato di Papa Wojtyla fu il matrimonio con una giovane signora coreana conosciuta a Napoli, Maria Sung, di professione agopunturista.

Da quel momento iniziò l'allontanamento definitivo. Prima con la sospensione comminata a divinis e poi con la scomunica. A quel punto l'ex vescovo scelse di abbracciare un nuovo credo entrando nella chiesa del Reverendo Moon, una specie di setta assieme alla moglie Maria. Poi si trasferì definitivamente in Corea del Sud anche se a più riprese trascorreva periodi in Zambia, la sua terra natale, per fondare opere religiose e portare avanti progetti di carattere umanitario. 

Il progetto cinematografico sull'esorcista si deve al regista Raffaele Brunetti che secondo l'Adnkronos, lo presenterà al Biografilm Festival International Celebration of Lives di Bologna, una rassegna dedicata alle storie di vita e al cinema di qualità, fiction e documentari. L'ex arcivescovo il prossimo 13 giugno compirà 93 anni e vorrebbe poter riaprire un dialogo con Papa Francesco. Così ha contattato l'amico don Sergio Mercanzin,  fondatore di Russia Ecumenica, uno dei pochi sacerdoti che non lo ha mai abbandonato. Don Sergio spiega che «Milingo vorrebbe che il film narrasse in maniera corretta la sua vicenda». Mercanzin avrebbe fornito documenti, immagini, lettere dell'ex arcivescovo di Lusaka.  Un primo tentativo di riappacificazione, Milingo lo tentò con il cardinale Camillo Ruini, al quale scrisse lo stesso Mercanzin. Che oggi dice: «Non ci fu mai alcuna risposta». 

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