Max Biaggi: «Io, vivo per miracolo
ma non posso rinunciare alla moto»

Max Biaggi a Domenica In: «Io, vivo per miracolo, ma non posso rinunciare alla moto»
Max Biaggi a Domenica In: «Io, vivo per miracolo, ma non posso rinunciare alla moto»
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Domenica 9 Dicembre 2018, 16:54 - Ultimo aggiornamento: 19:43
Max Biaggi, ospite di Mara Venier nello studio di Domenica In, si racconta a partire dallo spaventoso incidente avuto in pista, circa un anno e mezzo fa, a Latina. «Rivivere i momenti successivi all'incidente fa un certo effetto, non ricordo molto dell'incidente, mi sono risvegliato in ospedale, assistito da medici e infermieri con la massima cura e non posso che ringraziarli» - spiega il centauro romano - «Quando il primario mi disse, per la prima volta, della gravità dell'incidente, non mi rendevo neanche conto, perché ero intubato con la morfina. L'ho capito solo quattro giorni dopo, mi sono reso conto solo allora del rischio che avevo corso. Sono stato molto fortunato: solo il 20% delle persone che hanno subito i miei stessi danni sopravvive».




Dopo l'incidente, la convalescenza e le nuove operazioni, raccontate così da Max Biaggi: «Avevo questi danni al polmone e fui sottoposto a un nuovo intervento. Durante quei momenti ho avuto accanto le persone più importanti: i miei genitori, i miei figli e i migliori amici. Lì capii che dovevo stabilire delle priorità, quelle erano i miei figli. Sono diventato più cinico, ma è stato una necessità, ho dovuto far soffrire anche delle persone che prima consideravo delle priorità e dopo non lo erano più». Il riferimento, con tutta probabilità, sembra andare a Bianca Atzei, la sua ex, con cui era giunta la rottura poco dopo l'incidente e la grande paura. 
 
 

Max Biaggi ha ricordato poi l'amico Fabrizio Frizzi: «Manca a tutti, per me era un grandissimo amico. Tutti sapevano della nostra amicizia, ma era più profonda di quello che sembrava. Per me era un faro, l'amico a cui chiedere consigli per risolvere ogni dubbio. Ha conosciuto la mia vita, una persona eccezionale, di quelle che non nascono molto spesso. In qualche modo, ci compensavamo: io vivo a Montecarlo, lui era a Roma ma riuscivamo comunque a vederci spesso e lui fece di tutto per assistere alla mia ultima gara nel Motomondiale, era stato anche il padrino di battesimo di mia figlia». E Mara assicura al motociclista romano: «Posso dirti che era lo stesso per lui, lui sarà sempre con te».

Si passa poi ai ricordi della vita sportiva, a cominciare dalle prime vittorie al Motomondiale: «Con la tecnologia italiana dell'Aprilia eravamo riusciti a vincere i colossi giapponesi». Si parla poi dei figli avuti da Eleonora Pedron: «Restiamo in ottimi rapporti per il loro bene, sono la mia vita». Le foto del cuore poi lo ritraggono in Sardegna: «Ho un rapporto indissolubile col mare, sono diventato più riflessivo col tempo».
A dispetto di quanto promesso al padre dopo l'incidente, Max Biaggi non ha rinunciato del tutto alle moto: «Niente più corse, ma non posso frenare la passione, un giretto me lo concedo sempre». E sulla vita privata spiega: «Sono single, sono su piazza...».
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