TAVULLIA - Arriva sempre due giorni dopo. Nel nome del signor Rossi, scorrere i social il 16 febbraio, giorno del suo 42esimo compleanno, è come fare un viaggio sulla DeLorean dell’altro dottore, Emmett Brown: un ritorno al futuro continuo, tra passato e presente, foto d’antan con capelli improbabili, cuoricini e like a iosa. Vasco Rossi, su Instagram, gli ha dedicato vecchie foto e nuovi video: «Nelle curve come nel rock è il ritmo quello che conta. Happy Birthday Valentino» per poi citare il De Gregori di Bufalo Bill dicendo che Vale «corre non tanto per vincere ma per essere il migliore».
Cesare Cremonini, suo compare storico, ha postato una scena evocativa dei Blues Brothers al ristorante: «Questo film mi fa pensare a un solo amico speciale che sotto al casco ha sempre il cappello e gli occhiali da sole.
«Alla fine il tuo segreto è semplice - è stato il messaggio di Francesca Novello, sua fidanzata da tre anni -. Porti gioia nella vita di chiunque ha la fortuna di incontrarti». Non ditelo ai suoi rivali di sempre: Biaggi, Gibernau, Stoner, Lorenzo e Marquez. Neanche fosse invecchiato in botte di rovere, in questo mondo formato fast food che mastica, ingoia e si libera velocemente di semidei e falsi miti, il signor Rossi - piaccia o meno - è lì, da 26 anni, in un Motomondiale. I suoi fratellini dell’Academy, Vr46 e staff (con gli immancabili Uccio e Albi Tebaldi in testa) ieri gli hanno dedicato un video d’auguri. Immancabili, poi, quelli del suo Fan Club a cui si è accodato letteralmente mezzo mondo tra tifosi (compresi quelli della sua Inter) e istituzioni (a partire dal Coni). Cosa regalare a un ragazzo di 42 anni che ha avuto tutto e si è preso tutto? Semplice: sogno e divertimento. Due stati dell’anima che, tradotti, potrebbero andare dalle vittoria con il nuovo team Petronas (che domani si presenterà ufficialmente al pubblico), dove troverà come compagno l’altro tavulliese Franco Morbidelli, e magari una stagione che lo porti ad allungare di un altro anno la sua carriera. «L’obiettivo è divertirmi, lottare per il podio, stare davanti: se mi riesce ancora, allora continuo un altro anno. Io ci spero» ha ripetuto più volte. La storia, presente e futura, si aggiornerà (covid permettendo) dal 28 marzo in poi, con la prima gara della stagione prevista in Qatar