Brad Pitt: «Non riconosco i volti delle persone ma nessuno mi crede»

La dipendenza dall'alcol è terminata dopo che la Jolie ha chiesto il divorzio nel 2016. Da quel momento, ha trascorso un anno e mezzo agli Alcolisti Anonimi

Il divo di Hollywood racconta dei problemi che lo affliggono, in primi della solitudine
Il divo di Hollywood racconta dei problemi che lo affliggono, in primi della solitudine
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Venerdì 8 Luglio 2022, 17:41

Ai microfoni di GQ ha raggiunto, Brad Pitt si è raccontato a 360 gradi. Protagonista della pellicola Bullet Train, diretto da David Leitch, sarà dal 25 agosto al cinema. Intervistato nella sua casa in stile Craftsman sulle colline di Hollywood dalla scrittrice statunitense Ottessa Moshfegh, l'attore ha spiegato anche la sofferenza dovuta alle sue dipendenze e il senso di solitudine profonda che non è mai andato via. E lui stesso ha definito questa in corso, l'ultima tappa della sua carriera, come una finestra che pare chiudersi sul suo futuro lavorativo, così ha definito questa delicata fase fatta di introspezione e consapevolezze. Una sofferenza acuitasi maggiormente da quando ha iniziato ad avvertire un disturbo simile alla prosopagnosia, ovvero l'incapacità di riconoscere i volti delle persone, altrimenti nota come cecità facciale. 

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Ne aveva già parlato in una vecchia intervista del 2013, ci era tornato su Esquire nel 2020 e adesso su GQ spiega cosa significa soffrirne e non essere creduto quando lo qualificano come un egocentrico distaccato da tutto: «Nessuno mi crede, voglio conoscere un altro che ne soffre».

Che cosa è la prosopagnosia

La prosopagnosia è un deficit cognitivo-percettivo che rende incapace di riconoscere le facce delle persone un tempo note e, talvolta, perfino il proprio volto allo specchio o in una foto. Nessuna diagnosi ufficiale ma una forte percezione personale che spesso il divo ha vissuto e vive come un forte limite. 
Sulle dipendenze avute in passato, come alcol e nicotina, Brad Pitt oggi appare piuttosto drastico.

Le sigarette, in particolare, non gli consentono mezze misure: «Non ho la capacità di fumarne solo una o due al giorno. Non fa parte del mio modo di essere. Per me o tutto o niente. Mi butto a capofitto nelle cose. Ho perso i miei privilegi».

La dipendenza dall'alcol è terminata dopo che la Jolie ha chiesto il divorzio nel 2016. Da quel momento, ha trascorso un anno e mezzo agli Alcolisti Anonimi: «Avevo un gruppo maschile molto bello lì, molto riservato e selettivo, quindi era un ambiente sicuro perché avevo sentito esperienze di altre persone, come Philip  Seymour Hoffman, che erano state registrate mentre vuotavano il sacco, e questo per me è semplicemente atroce».

Tatuato sul bicipite destro, un verso di una poesia del poeta persiano Rumi: «Esiste un campo al di là di ogni nozione di giusto e sbagliato. Ti incontrerò lì». Da qui, la riflessione sul senso di solitudine che non lo ha mai abbandonato: «Mi sono sempre sentito molto solo nella mia vita, solo quando ero bambino, solo anche qui fuori, è soltanto di recente che mi sono avvicinato maggiormente ai miei amici e alla mia famiglia. Qual è quella frase, potrebbe essere di Rilke o di Einstein, che ci crediate o no, ma era qualcosa che parlava di quando si riesce a camminare con il paradosso, quando si porta con sé contemporaneamente il vero dolore e la vera gioia, questa è la maturità, questa è la crescita».

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