Giorgia Soleri torna a parlare di sè e lo fa confessando il periodo più buio della sua vita. «Ho tentato il suicidio. Ero depressa ma non lo sapevo, come capita a tante persone. Anche la depressione ha i suoi segnali ma possono essere diversi da persona a persona. Io stavo sempre a letto, quello che mi avrebbe potuto stimolare non lo faceva più. Poi ho provato a togliermi la vita. Ero arrivata al punto zero, potevo solo risalire o soccombere. Mi ha salvata mia madre: l'hanno avvisata, è venuta a prendermi, mi ha portato a casa sua e sono rimasta lì due mesi». Era il 2017. A distanza di cinque anni, la Soleri non è più La Signorina Nessuno che dà il nome al libro di poesie pubblicato nei mesi scorsi. Non è nemmeno semplicemente la fidanzata di Damiano, frontman del Maneskin, come alcuni haters vorrebbero far credere. È un'attivista, una fotografa, una scrittrice e la voce di tutte le donne che convivono con il dolore cronico. Così è tornata a parlare di se stessa e della salute mentale, in un'intervista rilasciata a “7 Corriere della Sera”.
Il dolore e la depressione
«Ho cominciato a fare la modella a sedici anni per pagarmi le attrezzature fotografiche.