Gabriel Garko - Talmente bello, popolare e desiderato che una volta gli hanno letteralmente lanciato un bambino perché lo prendesse tra le braccia e gli conferisse chissà quale potere legato al suo fascino. «Confesso che le persone mi cercano sempre molto, ma certe serate, certi eventi non esistono più. Una volta, in una di quelle occasioni, mi hanno anche lanciato un bambino. Per fortuna la persona della sicurezza vicino a me lo ha preso al volo», ha raccontato Gabriel Garko in un'intervista al Corriere della Sera.
Garko ha spento 30 candeline per i suoi 30 anni di carriera. E all'intervistatrice Chiara Maffioletti fa il paragone con la Nutella. La regola della Nutella, la chiama. «Se la mangi una volta a settimana ti piacerà per tutta la vita, se finisci un barattolo in un colpo non la vuoi più vedere», spiega dicendo che l'esposizione va dosata.
Altro passaggio intenso dell'intervista è il racconto del suo coming out: Garko ha deciso di dichiarare la sua omosessualità in tv, alla trasmissione Grande Fratello. O quando spiega il rapporto con la sua bellezza: «Mi è servita e l'ho sfruttata, ma rischi di finire in uno stereotipo». La sua bellezza megnetica l'ha capita col tempo, Garko, perchè i genitori non l'hanno mai incensato su questo aspetto. Una volta, racconta, dovettero nascondersi dentro un negozio perché la folla lo aveva accerchiato. Il papà gli disse: «Io proprio non capisco cosa ci trovi la gente in te... sarà che ti vedo da quando sei piccolo».
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