Chiara Ferragni e Liliana Segre, insieme al Memoriale della Shoah: «Un messaggio ai giovani»

Una visita che ha molto colpito Chiara Ferragni: "Ascoltare dalla voce di Liliana la storia di chi è stato perseguitato in questo luogo a pochi passi da casa mi ha fatto soffrire e soprattutto riflettere"

Chiara Ferragni e Liliana Segre, insieme al Memoriale della Shoah: «Un messaggio ai giovani»
Chiara Ferragni e Liliana Segre, insieme al Memoriale della Shoah: «Un messaggio ai giovani»
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Lunedì 27 Giugno 2022, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 17:56

Chiara Ferragni e Liliana Segre insieme per far scoprire ai giovani il Memoriale della Shoah a Milano. Dopo aver incontrato privatamente la senatrice a vita a casa sua, Chiara Ferragni ha accolto l'invito di visitare il Memoriale. Una visita che è avvenuta settimana scorsa, ma che le due hanno reso pubblica solo oggi. Accompagnata dalla Segre l'imprenditrice e influencer ha visto il luogo da dove partivano gli ebrei verso i campi di sterminio, il Binario 21 dove ci sono i vagoni blindati simili a quello dove anche Liliana tredicenne partì con suo padre Alberto verso Auschwitz.

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Chiara Ferragni è rimasta molto colpita da questa visita guidata da una persona come Liliana Segre, che ha dedicato tutta la vita a testimoniare ai giovani la sua storia e la tragedia del popolo ebraico. «Qualche giorno fa la senatrice Liliana Segre mi ha portato alla scoperta di un luogo del quale non conoscevo nulla, il Memoriale della Shoah a Milano - scrive la Ferragni in un post su Instagram, pubblicando foto e video della visita -.

Ascoltare dalla voce di Liliana, come dice lei 'da nonna a nipote', la storia di chi è stato perseguitato in questo luogo a pochi passi da casa mi ha fatto soffrire e soprattutto riflettere».

Liliana Segre si è sempre definita una 'nonna'. E Chiara è contenta di potersi annoverare fra i nipoti di una figura così importante: «Ho capito quanto le persecuzioni che spesso pensiamo siano lontane da noi nel tempo e nella geografia, si siano invece consumate sotto casa nostra, sotto gli occhi indifferenti di molti nostri concittadini. In questo luogo ho imparato quanto restare indifferenti all’odio e alla violenza, sia a suo modo un gesto ulteriore di violenza e odio. Oggi voglio condividere questa mia esperienza invitando tutti a visitare il Memoriale a Milano (in Stazione Centrale) per vedere, pensare, agire. Grazie a Liliana che da donna a donna mi ha dato una lezione di vita, di umanità e di attivismo. Diciamo no all’indifferenza».

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