Eleonora Daniele, bimbo ucciso di botte: «Ho pianto per Evan, la mamma indagata da un mese. Chi pagherà?»

Eleonora Daniele, bimbo ucciso di botte: «Ho pianto per Evan, la mamma indagata da un mese. Chi pagherà?»
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Mercoledì 26 Agosto 2020, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 15:49

Eleonora Daniele piange per Evan: «La mamma indagata da un mese per le botte. Chi pagherà?». Eleonora Daniele torna su Instagram con un post dedicato a Evan Lo Piccolo, il bambino di Modica morto per le lesioni che secondo l'accusa gli avrebbe procurato il convivente della madre, Salvatore Bianco. Diventata da poco mamma della sua prima figlia, la Daniele non nega l'emozione di fronte alla morte di un bambino così piccolo, ma affronta anche il tema della tutela dei minori. Argomento che ha spesso affrontato durante la sua trasmissione, Storie Italiane, e verso il quale ha sempre dimostrato grande sensibilità.



«Ho letto la storia del piccolo Evan. E ho pianto. Perché chi doveva tutelare la vita di questo bambino non ha fatto nulla? Quando ti arriva un bimbo pieno di lividi in ospedale non ti scatta la molla di strapparlo dalle mani dei suoi aguzzini? La mamma indagata da un mese, ma chi pagherà ora per non averlo strappato immediatamente dai suoi carnefici? In quel mese il bambino doveva essere messo in salvo. Appena ci sono segnali di questo genere una giovane vita va messa in protezione, perché succedono ancora queste cose? Perché si parla di tutela dell’infanzia e poi si lasciano dei figli in mano a dei genitori di quel genere? È possibile che nessuno abbia fatto nulla. Non riesco nemmeno ad immaginare cosa abbia dovuto soffrire e sopportare questo povero piccolo. E mi fa male che ci ritroviamo a raccontare spesso fatti di questo genere e che non cambi mai nulla, ci vogliono sostegni mirati e interventi più rapidi. Così non si può. Non si può far morire un bambino. Non si può».
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ho letto la storia del piccolo Evan . E ho pianto . Perché chi doveva tutelare la vita di questo bambino non ha fatto nulla ? Quando ti arriva un bimbo pieno di lividi in ospedale non ti scatta la molla di strapparlo dalle mani dei suoi aguzzini ? La mamma indagata da un mese, ma chi pagherà ora per non averlo strappato immediatamente dai suoi carnefici? In quel mese il bambino doveva essere messo in salvo. Appena ci sono segnali di questo genere una giovane vita va messa in protezione, perché succedono ancora queste cose? Perché si parla di tutela dell’infanzia e poi si lasciano dei figli in mano a dei genitori di quel genere? È possibile che nessuno abbia fatto nulla. Non riesco nemmeno ad immaginare cosa abbia dovuto soffrire e sopportare questo povero piccolo. E mi fa male che ci ritroviamo a raccontare spesso fatti di questo genere e che non cambi mai nulla , ci vogliono sostegni mirati e interventi più rapidi. Così non si può . Non si può far morire un bambino . Non si può . #cambiamolecose #evanpernondimenticare

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