Il tema che più stava a cuore a Francesco Totti nell'ambito della turbolenta causa di divorzio con Ilary Blasi era certamente quello dei figli, legatissimi al papà. La decisione del giudice da una parte ha accontentato l'ex capitano della Roma (per quanto riguarda i due più grandi) e dall'altra no: Cristian (18 anni a novembre) e Chanel (ne compirà 16 a maggio) potranno autogestirsi, dal momento che sono uno quasi maggiorenne e l'altra è autonoma e quindi potranno trascorrere più tempo con il padre. Per Isabel - che essendo più piccola è quella che più ha sofferto della separazione dei genitori - invece l'affidamento è congiunto ma la custodia è della mamma: la bambina, che ha 7 anni, vivrà con Ilary ma vedrà con frequenza il padre nei tempi e nei modi stabiliti dal tribunale.
La casa all'Eur e le spese: le decisioni del giudice sul divorzio Totti-Ilary
Per quanto riguarda le decisioni più strettamente economiche, il giudice è andato molto vicino alle richieste di Totti: Francesco dovrà dare 12.500 euro al mese per i tre figli, Ilary aveva chiesto il doppio. Capitolo spese scolastiche: saranno divise, ma non a metà (70% il papà e 30% la mamma). La casa all'Eur resta come previsto alla conduttrice, dal momento che Isabel è ancora piccola. Ma per Totti non è mai stato un problema: già a gennaio è andato via e non ha neanche più le chiavi visto che sono state cambiate le serrature. Le spese ordinarie non saranno più a carico di Totti ma andranno equamente divise al 50% tra entrambi i genitori.
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