Caterina Collovati positiva al Covid: «Cerchi l'untore e ti senti tu un po' untore»

Caterina Collovati positiva al Covid: «Cerchi l'untore e ti senti un po' untore»
Caterina Collovati positiva al Covid: «Cerchi l'untore e ti senti un po' untore»
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Giovedì 12 Novembre 2020, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 10:09

Caterina Collovati è risultata positiva al coronavirus: continua dunque la lunga lista di vip e volti televisivi che è incappata nella disavventura del contagio, lista che comprende attualmente Carlo Conti, Gerry Scotti, Iva Zanicchi e Alessandro Cattelan. La notizia della positività l'ha data la stessa Caterina, giornalista e moglie del calciatore e commentatore tv Fulvio Collovati, sulla sua pagina Facebook: «Quando scopri di essere positivo, vieni avvolto da un groviglio di sensazioni diverse», scrive la Collovati. Per prima cosa non vuoi credere alla realtà. Pensi ci sia un errore : non può essere capitato proprio a me».

«Proprio tu si, tu che ne parlavi con attenzione, ti documentavi, spronavi gli altri all’uso della mascherina e al distanziamento, avevi azzerato la vita sociale, lavoravi, certo e per fortuna. Poi realizzi che i sintomi ci sono quindi nessun errore, è lui, il nemico ce l’hai dentro, è arrivato - recita il post di Caterina Collovati, pubblicato questa mattina - Corri con la mente a quando e dove puoi esserti infettata, cerchi un colpevole, ma invano , non lo saprai mai. Ripensi alle persone che hai frequentato, devi avvertirle , ti sentì un po’ in colpa . In altre parole cerchi l’untore e ti sentì un po’ untore. Sai che non è così, ma il pensiero ti assale».

«Organizzi la chiusura della tua vita all’interno di quattro mura, la tua camera da letto, non uscirai più ma proprio più, per almeno 10/14 giorni.

Ti isoli, non senza difficoltà perché fuori nel resto della casa c’è una famiglia, che non è infetta e vorrebbe continuare a vivere con te al fianco ma non è possibile. Poi c’è la paura... l’incognito, l’evoluzione della malattia, cosa ti accadrà, come andrà, la cura sarà quella giusta? Per fortuna c’è il telefono e parli, parli, parli con tutti. Tanto affetto, tanta solidarietà, tanti consigli», scrive Caterina. «Gli unici ammessi in camera sparsi sul letto il termometro, il saturimetro, e varie medicine per ora blande, i sintomi ci sono ma non sono severi. Siamo solo al secondo giorno - conclude il suo post - E....quella domanda che fa capolino dalla testa dolente... come può essere successo?».

Quando scopri di essere positivo, vieni avvolto da un groviglio di sensazioni diverse. Per prima cosa non vuoi credere...

Pubblicato da Caterina Collovati su Mercoledì 11 novembre 2020
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