Le reazioni delle star di Hollywood alla guerra in Ucraina sono state massive. Nessuno della città del cinema è rimasto in silenzio di fronte all'invasione russa. Le condanne sono non tanto a livello politco quanto umanitario. le star si schierano in favore dei civili. C'è chi come Angelina Jolie si è messa la corazza del ruolo di Ambasciatrice dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifiugiati e chi come Sean Penn è andato di persona a Kiev. Chi ha scelto inzialmente il silenzio come Mila Kunis, che poi con il marito Ashton Kutcher ha aperto una raccolta fondi e chi come madonna ha gridato allo scandalo fin dal primo giorno.
Guerra Russia.Ucraina, Barbra Streinsand contro Putin
Zelensky scendere in campo contro le invasioni barbariche di Putin è anche Barbra Streisand.
My paternal grandparents emigrated from Ukraine and my heart breaks for the courageous people there fighting this Russian invasion. Putin’s propaganda about “denazification” as a rationale is one of the great lies of this Century.
— Barbra Streisand (@BarbraStreisand) February 24, 2022
Le discendenze ucraine
«I miei nonni paterni sono emigrati dall’Ucraina e il mio cuore si spezza per le persone coraggiose che combattono questa invasione russa. La propaganda di Putin sulla “denazificazione” come motivazione della guerra è una delle grandi bugie di questo secolo. L’esercito di Putin sta deliberatamente prendendo di mira i civili violando la convenzione di Ginevra. Questo è un crimine di guerra», dice. È giusto ricordare che sia il presidente ucraino Zelensky che il Primo Ministro Groysman sono entrambi ebrei.
Putin thought the Ukrainians would quickly lose in his barbaric invasion and the world’s democracies would fold. Instead the exact opposite has occurred.
— Barbra Streisand (@BarbraStreisand) March 9, 2022
I post di denuncia
«La guerra mostruosa provocata di Putin è una catastrofe umanitaria poiché il suo esercito uccide indiscriminatamente donne e bambini che cercano di fuggire dalla carneficina» e ancora «Putin pensava che gli ucraini avrebbero perso rapidamente nella sua barbara invasione e le democrazie del mondo si sarebbero piegate. Invece è avvenuto l'esatto contrario».
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