Alda D'Eusanio, il suo dramma a Domenica Live: «Mio marito non c’è più da vent’anni ma per me c’è. Lo sento vivo»

Alda D'Eusanio, il suo dramma a Domenica Live: «Mio marito non c’è più da vent’anni ma per me c’è. Lo sento vivo» Barbara D'Urso commossa
Alda D'Eusanio, il suo dramma a Domenica Live: «Mio marito non c’è più da vent’anni ma per me c’è. Lo sento vivo» Barbara D'Urso commossa
di Valeria Arnaldi
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Domenica 18 Ottobre 2020, 18:10 - Ultimo aggiornamento: 19:44

Alda D'Eusanio, il suo dramma a Domenica Live: «Mio marito non c’è più da vent’anni ma per me c’è. Lo sento vivo» Barbara D'Urso commossa «Mio marito non c’è più da vent’anni ma per me c’è. Lo sento vivo». La storica conduttrice Rai, che ha appena compiuto settant’anni, si racconta a Domenica Live, parlando della morte del marito avvenuta nel 1999, del loro grande amore, ma anche del coma e della vita quotidiana. Barbara D’Urso mostra un video della coppia in televisione.

«Mio marito è morto quindici giorni dopo quella trasmissione che, incredibilmente, si chiamava “Per tutta la vita” - commenta Alda D’Eusanio - Per me mio marito c’è. Lo sento sempre molto presente, molto vivo. Il suo cuore batte nel mio, si fermerà quando si fermerà il mio, e moriremo insieme come ci siamo sempre detti».

Barbara D’Urso, sottolinea che in tutti questi anni, venti appunto, dalla morte del marito, Alda D’Eusanio non si è più innamorata di nessuno. «Se sei innamorata di una persona, non puoi innamorarti di un altro - replica la giornalista - Io sono innamorata di Gianni. Mi piace mio marito, mi piace sempre. Mi attizza. Quando mi guardo intorno, capisco la fortuna di essere amata. Lui mi ama. Sono anche migliorata. Lui mi guardava, con uno sguardo spermazotoico. Io parlo a te, ma parlo a lui. è l’unico modo che ho per non morire. Neanche quando lui era presente con il corpo, un altro mi faceva provare emozioni. Lui mi attizza proprio».

Alda D'Eusanio racconta: «Mi ha conquistato con la sua intelligenza, lui era il mio nemico di classe. Lui aveva veramente un pessimo gusto. Andava nel negozio più bello e l’unica cosa brutta che c’era la sceglieva. Cominciava da ottobre a chiedermi: “Cosa ti faccio a Natale?”.

Anche per lui era un problema. Gli ho detto: fammi un assegno. Così lui mi faceva un assegno e io mi compravo il regalo. La mattina di Natale si svegliava presto e andava a vedere cosa mi aveva regalato. Io gli facevo la Befana. Per tutto l’anno, compravo cose per lui. La raccolta dei doni per la Befana mettevo tutto dentro un sacco e il giorno della Befana ci sedevamo a vedere cosa gli avevo regalato, io non me lo ricordavo più. Io lo faccio ancora. Non sono matta».

Il settantesimo compleanno non è stato un momento facile per la D’Eusanio. «Dal 1999 il mio compleanno è il momento più brutto dell’anno», confessa Alda, in un video realizzato per la trasmissione proprio nella data del compleanno.

Il legame della D’Eusanio con i suoi animali è fortissimo: «Non sai come mi ha curato Giorgio dopo il coma».E proprio il coma, nel 2012, a seguito di un incidente, è l’altro tema chiave del racconto che la giornalista fa alla conduttrice. «Giorgio e mia cognata sono stati fondamentali. La cameriera mi ha raccontato che nel momento in cui veniva investita, Giorgio ha cominciato ad “abbaiare”, dovrebbe parlare ma non lo fa, abbaia, e ha iniziato a volare come un ossesso, sbattendo contro le due pareti. E io in quel momento ero morta. Quando sono tornata a casa, Elenina, poverina, faceva di tutto per tenermelo un po’ lontano. Giorgio mi stava addosso, mi baciava le lacrime, mi alzava le palpebre con una delicatezza… Non sapevo che i pappagalli fossero così intelligenti e così sensibili. In questi anni di fisioterapia è sempre stato accanto a me, infatti sono tutta un taglio, se non gli tagliavo le unghie…».

Alda D’Eusanio parla poi del suo quotidiano: «Dalla morte di mio marito, mi definisco una donna di dolore. Non saprò mai più cosa sia la felicità ma ho imparato ad apprezzare la serenità».

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