Evasione fiscale da 6 milioni di euro con i tartufi, denunciati in due

Evasione fiscale da 6 milioni di euro con i tartufi, denunciati in due
di Roberta Pugliesi
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Sabato 5 Ottobre 2019, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 23:03
Commercializzazione del tartufo: nei guai due imprenditori e quattro operatori del settore. I primi sono stati denunciati con l'accusa di aver evaso il fisco per oltre 6 milioni di euro; gli altri, invece, sono stati multati: gli viene contestata la compravendita con denaro contante per un importo complessivo di 5 milioni e mezzo di euro. Lo chiamano oro nero e a considerare il giro d'affari è certamente l'appellativo adatto. I finanzieri della Tenenza di Sora hanno concluso due importanti verifiche fiscali nei confronti di una ditta individuale e di una società, riconducibili allo stesso nucleo familiare, operanti nel settore della raccolta e commercializzazione del pregiato tubero, risultate inadempienti all'obbligo di presentazione delle dichiarazioni fiscali. Dalle indagini è emerso un giro di denaro ingente. Le operazioni ispettive, che hanno preso in considerazione il periodo dal 2014 al 2018, nonostante la mancata esibizione dei documenti contabili, hanno consentito di quantificare ricavi non dichiarati di circa 5 milioni di euro e un'Iva evasa per circa 1.400.000: i due responsabili delle aziende verificate, due coniugi del Sorano, sono stati denunciati alla Procura di Cassino. Nel corso delle verifiche le fiamme gialle sorane, oltre a ricostruire la posizione fiscale delle aziende, hanno effettuato controlli finalizzati all'osservanza delle norme che limitano l'uso del denaro contante nelle transazioni commerciali. È emerso che i relativi titolari hanno effettuato operazioni di compravendita di tartufo con altri due operatori del settore utilizzando denaro contante per importi superiori alle soglie previste per legge e, complessivamente, nel corso di un quinquennio, per oltre 5,5 milioni di euro. I verbali redatti per la violazione sono stati inviati alla Ragioneria territoriale dello Stato per l'emissione della prevista sanzione amministrativa.
 
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