​Ucraina, il grido di aiuto dei bambini oncologici nell'ospedale di Leopoli

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Fuori c'è la guerra ma loro ne stanno già combattendo una, nonostante siano solo bambini. Per i piccoli pazienti malati oncologici in Ucraina i bombardamenti aggiungono difficoltà a una situazione già fragile. Come denunciano i volontari di Soleterre Onlus, in moltissimi negli ultimi giorni hanno dovuto lasciare Kiev e Kharkiv, le città assediate, per rifugiarsi a Leopoli dove l'ospedale ha visto triplicare i suoi pazienti pediatrici in oncologia. 

Bambini e ragazzi sono costretti a spostarsi dal reparto al rifugio sotterraneo ogni volta che la sirena annuncia il pericolo, anche durante trattamenti o chemioterapie. Spostamenti difficili, faticosi che aggravano la fatica delle cure - già pesanti - contro la malattia.