Pensioni, in Francia un milione e 200mila in corteo contro Macron che vuole alzare l'età a 64 anni. Tagli alla corrente elettrica

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Oltre 200 cortei con un milione e 200mila lavoratori in marcia sulle strade di Francia contro la riforma delle pensioni.

Sono questi i numeri forniti dal ministero dell'Interno, che parla di 80mila partecipanti alla manifestazione principale che si è svolta a Parigi. Numeri consistenti ma inferiori a quelli che hanno annunciato i sindacati che parlano di 2 milioni di manifestanti in tutta la Francia, 400mila solo a Parigi. Una mobilitazione che supererebbe quella del 2019, quando, contro un altro tentativo di alzare l'età pensionabile oltre gli attuali 62 anni, furono 1,5 milioni a manifestare.

I sindacati

La mobilitazione contro la riforma delle pensioni in Francia «è oltre le nostre aspettative». Ad affermarlo ai microfoni della tv francese all news Bfm è il segretario generale della Cfdt, Laurent Berger. Per il leader della Cgt, Philippe Martinez «il milione di manifestanti sarà superato» in tutto il paese dove si svolgono 200 cortei. Oltre ai sindacati e ai lavoratori a scendere in piazza c'è anche l'opposizione. A Parigi, il primo segretario del Partito socialista, Olivier Faure ha spiegato «che non c'è progetto più ingiusto che innalzare l'età pensionabile» come previsto dal progetto di riforma annunciato lo scorso 10 gennaio dalla premier Elisabeth Borne che punta a portarlo da 62 a 64 anni. «L'85% dei francesi è contrario a questo progetto. Se il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron avesse un po' di logica dovrebbe indire un referendum invece preferisce una prova di forza, come sempre», sottolinea Faure. Per l'esponente di La France Insoumise, Alexis Corbière, «Marcon ha già perso la battaglia ideologica».

 

Tagli alla fornitura di energia elettrica

Gli agenti della compagnia Edf (Elettricità di Francia) in lotta contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron hanno proceduto ad effettuare dei primi tagli di produzione di energia elettrica, causando perdite sulla rete equivalenti a un reattore nucleare. Il calo della produzione non ha tuttavia causato black out: è quanto riferice all'agenzia France Presse Fabrice Coudur, segretario federale del sindacato Fnme-Cgt, precisando che «a quest'ora ci sono già dei cali di produzione nell'idraulico». Quanto fatto, ha puntualizzato il sindacalista, mette in tensione la rete «ma senza impatto per gli utenti» finali. La stessa Edf ha confermato il calo di produzione. I sindacati francesi hanno indetto per domani una mobilitazione contro la riforma previdenziale, che prevede l'innalzamento dell'età pensionabile da 62 a 64 anni. Il segretario del sindacato Cgt Mines et Energie, Sébastien Menesplier, ha minacciato possibili azioni mirate contro quei parlamentari che sostengono la riforma, con il taglio della corrente elettrica nei loro uffici. Minacce definite «inaccettabili in democrazia» dal portavoce del governo, Olivier Véran.

La situazione

L'età per andare in pensione salirà in Francia, entro il 2030, da 62 a 64 anni. È l'elemento più delicato della riforma delle pensioni che è stata annunciata dal governo guidato da Elisabeth Borne il 10 gennaio e che vede una forte opposizione dei sindacati ma anche dell'opposizione che oggi sciopererano in piazza per una mobilitazione che si annuncia lunga. L'aumento dell'età pensionabile arriverà gradualmente con un ritmo di 3 mesi l'anno a partire dal primo settembre: sarà fissato quindi a 63 anni e 3 mesi nel 2027 alla fine del mandato del presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron e raggiungerà il target di 64 anni nel 2030. Ci saranno ovviamente eccezioni: nel 2030 quando l'età per andare in pensione salirà a 64 anni, resterà a 58 anni per chi ha iniziato a lavorare prima dei 16 anni. Per quelli che hanno iniziato tra i 16 e i 18 potranno andare in pensione a partire da 60 anni. Per quelli che hanno iniziato tra 18 e 20 anni l'età per avere una pensione piena sarà 62 anni. I dipendenti pubblici che fanno dei lavori usuranti come i vigili del fuoco, i poliziotti e gli infermieri potranno andare in pensione a 54 o a 59 anni a secondo della professione contro 52 e 57 attualmente. Il progetto, inoltre, prevede un allungamento dei contributi per ottenere la pensione piena a 43 anni, livello da raggiungere nel 2027 e non più nel 2035 come prevedeva la riforma voluta dal ministro degli Affari sociali, la socialista Marisol Touraine nel 2014. La maggior parte dei regimi speciali, che hanno reso molto complesso il sistema previdenziale francese, saranno aboliti. Le pensioni minime saranno inoltre portate a 1.200 euro netti per tutti i pensionati e non soltanto per i nuovi come era inizialmente previsto. Il ministro dell'Economia, Bruno Le Maire, nei giorni scorsi ha spiegato che la riforma delle pensioni dovrebbe permettere di far risparmiare al sistema pensionistico 17,7 miliardi di euro nel 2030.