Romagna mia, domenica in piazza per cantare e raccogliere fondi per la ricostruzione post alluvione

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Alluvione in Romagna - Tutti in piazza nelle principali città romagnole domenica in tarda mattinata per cantare insieme Romagna mia e promuovere le raccolte fondi nei singoli territori comunali. Questa è l'idea partita dal basso attraverso l'associazione Rumours For Children alla quale i sindaci di Ravenna e Cervia hanno dato subito la propria disponibilità. Ha aderito anche Faenza che si ritroverà il 28 maggio alle 11 e 30 in Piazza del Popolo, grazie al coordinamento del Mei - Meeting delle Etichette Indipendenti, con la rockstar del liscio Roberta Cappelletti e il duo indie del folklore le Emisurela insieme a Max Monti che sta lavorando a un arrangiamento in versione Generazione Z del Liscio di Romagna Mia convolgendo giovani artisti, band e dj.

Mentre altre adesioni sono in via di defnizione. Ci saranno anche Patrizia Ceccarelli, Frank David, Max Monti e tanti altri artisti che stanno aderendo. L'evento sensibilizzerà per la raccolta fondi pro alluvionati di Faenza del Comune di Faenza (Bonifico bancario al Comune di Faenza - Iban: IT20V0627013199T20990000808 specificando la causale «Donazione emergenza alluvione 2023»).

A Ravenna, in Piazza del Popolo, sono attese per le 11.30 la figlia Riccarda e le nipoti Lisa e Letizia di Secondo Casadei, compositore dell'inno romagnolo. Il sindaco Michele de Pascale, nonostante il suo assiduo e indefesso impegno sui luoghi dell'alluvione, sarà presente per ritrovarsi anche solo per un breve istante insieme a tutti i cittadini che parteciperanno.

In piazza la raccolta fondi, a tale proposito, sarà promossa attraverso l'iban che il Comune di Ravenna ha appositamente aperto a sostegno delle famiglie e delle realtà colpite sul territorio comunale (Iban: IT96V0627013100CC0000308106).

«Lo scopo del flashmob, oltre alla raccolta fondi, è quello di cercare di superare questa terribile calamità ribadendo l'importanza che la comunità e i suoi valori hanno in Romagna - afferma Paolo Bravura ideatore dell'iniziativa - perché storicamente sempre abbracciandoci e cantando abbiamo superato le peggiori catastrofi nel nostro territorio. L'idea è piaciuta a tanti e in particolare a Riccarda Casadei, titolare delle Edizioni Musicali Casadei Sonora che subito ci ha messo a disposizione i suoi spazi e il lavoro dei suoi dipendenti per promuovere il flashmob anche in altre località della Romagna».

«Fondamentale - aggiunge- anche l'aiuto che ci ha offerto Stefano Bernardeschi, ideatore dei profili social Romagnoli popolo eletto, molto seguiti anche in ambito nazionale, il quale oltre a promuovere il flashmob sui suoi canali farà una diretta da Cervia e realizzerà un video che raccoglie i momenti più salienti di tutte le piazze romagnole».

«Niente deve farci perdere il nostro innato ottimismo che è da sempre nel Dna romagnolo - aggiunge Chiara Francesconi, per l'associazione Rumours For Children - Noi sappiamo che trovarci insieme solo per pochi istanti, cantando semplicemente il meraviglioso inno della nostra terra, ci darà quello sprint e quella energia per andare avanti e riprenderci al più presto nella speranza che i giorni più brutti siano passati. I burdél de paciùg, (ragazzi del fango) che sono il nostro futuro migliore, ce lo stanno ampiamente dimostrando».

«Siamo lieti di aderire a questa iniziativa dopo avere sentito Romagna Mia come colonna sonora dei Burdel de Paciug a Faenza in queste due drammatiche settimane - dichiara Giordano Sangiorgi, patron del Mei -È un inno mondiale realizzato dal grande maestro Secondo Casadei e inciso su disco per la prima volta nel 1954 con la voce della cantante di liscio faentina Arte Tamburini, alla quale ogni anno dedichiamo un premio per ricordarla e premiare i migliori talenti e che tornerà il prossimo 30 agosto a Monte Brullo».

«Romagna Mia è un pezzo immortale che ha fatto il giro del mondo - dichiara il dj Max Monti - Realizzerò con l'etichetta SoloIndie, coordinata dal Mei, una nuova versione di Romagna Mia, colonna sonora dei Burdel de Paciug, cantata e reinterpretata dalla Generazione Z degli artisti e dj della Romagna per una raccolta fondi con la distribuzione e diffusione del brano».