Willy Monteiro, slitta il processo d'appello

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Doveva aprirsi stamani a Roma davanti ai giudici della prima Corte d'Assise d'Appello il processo di secondo grado per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso durante un pestaggio avvenuto a Colleferro la sera del 6 settembre 2020. Invece tutto è rinviato al 27 aprile: la Corte d'Assise d'Appello è in scadenza e il processo non si incardina. 

 

 

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La difesa di Artena: «Chiederemo la conferma della pena di primo grado»

«Willy era un ragazzo dedito alla famiglia, al lavoro e allo sport ed è stato barbaramente ucciso dagli odierni imputati che avevano fatto della violenza e della sopraffazione il proprio stile di vita. Quindi chiederemo con forza la conferma della sentenza di primo grado». Lo ha detto Massimo Ferrandino avvocato del comune di Artena, ente costituito come parte civile nel processo in corte d'appello per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte ucciso a Colleferro nella notte tra il 5 e 6 settembre 2020. 

 

Le condanne del primo grado: egastolo ai fratelli Bianchi, 23 anni a Belleggia e 21 anni a Pincarelli

In primo grado i giudici della Corte d'Assise di Frosinone hanno condannato all'ergastolo i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, a 23 anni Francesco Belleggia e a 21 anni Mario Pincarelli. Secondo i giudici di primo grado, tutti e quattro gli imputati «avevano la percezione del concreto rischio che attraverso la loro azione Willy potesse perdere la vita, e nondimeno hanno continuato a picchiarlo» si legge nelle motivazioni della sentenza dello scorso 4 luglio.

 

 

«L'irruzione dei fratelli Bianchi sulla scena di una disputa sino ad allora solo verbale, e comunque in fase di spontanea risoluzione, fungeva da detonatore di una cieca furia» scrivono i giudici. «Ci aspettiamo la conferma dell'affermazione delle responsabilità degli imputati - afferma all'Adnkronos l'avvocato Domenico Marzi, legale della famiglia di Willy - Ritengo che la Corte d'Assise di Frosinone abbia focalizzato perfettamente le responsabilità di tutti imputati e abbia comminato la pena giusta». All'udienza di domani saranno presenti la madre e la sorella del 21enne pestato a morte.