Vittime dell'alluvione 2011
La procura chiude le indagini

Vittime dell'alluvione 2011 La procura chiude le indagini
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Martedì 21 Gennaio 2014, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 17:27
FERMO - La procura di Fermo ha chiuso le indagini sull'alluvione che il primo marzo 2011, a Casette d'Ete, cost la vita a Giuseppe Santacroce, 51 anni, e a Valentina Alleri, 20

anni, figlia della compagna dell'uomo, travolti con la loro auto dall'esondazione dell'Ete, mentre la madre della ragazza riuscì a salvarsi. L'avviso di chiusura delle indagini è stato notificato alle parti. Nel 2012 il gip aveva accolto la richiesta di prosecuzione delle indagini avanzata dai legali di parte civile, gli avvocati Federico Valori, Maria Antonietta Spalluti, del foro di Bari, e Mimmo Borsci, ricusando la richiesta di archiviazione del pm Luigi Ortenzi. Il pubblico ministero aveva aperto un fascicolo di indagine per i reati di omicidio e disastro colposo. Secondo i difensori delle famiglie delle vittime che hanno fatto una strenua battaglia su questo importante punto, il disastro sarebbe stato prevedibile: "Quella mattina, se non fossero intervenuti i carabinieri, i morti sarebbero stati molti di più. Sarebbe stato sufficiente chiudere le vie d'accesso al ponte o predisporre un opportuno servizio di sorveglianza per evitare il peggio”.



I legali avevano chiesto anche la nomina di un collegio peritale per verificare se effettivamente gli argini del fiume erano stati sottoposti a lavori di normale manutenzione, la verifica attraverso una perizia delle responsabilità dei singoli soggetti istituzionali alla luce della normativa sulla sicurezza, nonchè l'imputazione coatta dell'ex sindaco Alessandro Mezzanotte in quanto responsabile, durante il suo mandato amministrativo, della Protezione civile.
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