Sporchi i vetri esterni degli apparecchi
La videosorveglianza diventa inutile

Sporchi i vetri esterni degli apparecchi La videosorveglianza diventa inutile
2 Minuti di Lettura
Lunedì 17 Novembre 2014, 20:26 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 10:28
PORTO SAN GIORGIO - Mai pulito il vetro degli obiettivi, telecamere come cieche. Videosorveglianza, fine delle trasmissioni. La rivelazione, in un suo recente intervento sulla sicurezza, dall'assessore Valerio Vesprini, ha del sorprendente: diverse telecamere della videosorveglianza istallate nel corso della passata amministrazione, non sono attualmente utilizzabili. Alcune perché letteralmente fuori uso, altre perché, a seguito della mancata manutenzione, hanno i vetrini talmente tanto sporchi e macchiati dalla salsedine, da rendere le immagini registrate del tutto superflue. "I vetri degli obiettivi vanno puliti ciclicamente. Fino ad oggi non è mai stato fatto perché non incluso nel prezzo di acquisto. E così le immagini non si vedono più" le recenti dichiarazioni del delegato alla sicurezza.. Perché allora gli impianti non sono stati oggetto di assistenza e manutenzione in tutti questi anni? La domanda è lecita. E la risposta che arriva dagli uffici del Comune è spiazzante: nel bilancio dell'ente non sono presenti capitoli di spesa che prevedano un simile stanziamento di fondi. Più difficile, invece, andando a ritroso nella vicenda, capire perché la cura sistematica degli impianti elettronici non sia stata inserita nel bando di gara al momento dell'acquisto degli apparati elettronici da parte dell'ente. "Vogliamo comunque potenziare il servizio. Ma in questo caso valuteremo la convenienza economica col noleggio di altre telecamere per una spesa che, questa volta, includa la manutenzione e le riparazioni degli apparati", il cambio di rotta di Vesprini. Fatto sta che oggi, a distanza di soli tre anni dalla loro istallazione, alcune telecamere trasmettono video opachi e sfocati. Insomma files praticamente inutilizzabili sia per rintracciare eventuali vandali o criminali, sia per accertare responsabilità in incidenti stradali. Altre, addirittura, non registrano nemmeno più. E il fatto che la loro risoluzione non sia la migliore possibile, questione nota da tempo, diventa un problema paradossalmente secondario: "Oltre a quelle che hanno il vetrino sporco, ci sono delle telecamere - conferma il comandante della polizia municipale, Giovanni Paris - che non trasmettono più le immagini". Per motivi di sicurezza, il comandante non fornisce il numero delle telecamere off line né, ovviamente, la loro ubicazione: "Ne sono diverse. Nel bilancio non c'è alcun capitolo che preveda lo stanziamento di fondi per la loro manutenzione". Escluse quelle di recente istallazione al porto peschereccio, in città ci sono 18 telecamere istallate tra piazza Mentana, lungomare centro, piazza Gaslini, nei pressi della stazione ferroviaria, viale della Stazione, piazza Matteotti, piazza Marina (davanti all'ex cinema Excelsior), via Oberdan, all'inizio di viale don Minzoni e nel parcheggio di via degli Oleandri, a ridosso dell'arena Europa. Un progetto, costato alle casse comunali circa 100 mila euro, su cui molto si è dibattuto. E che oggi, a distanza di soli tre anni dal suo varo torna a far discutere.




Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA