Valtenna, svolta green. «Ma per la metrotranvia serve un impegno serio». Mare-Monti, il comitato in pressing sulla Provincia che vota il Bilancio

Valtenna, svolta green. «Ma per la metrotranvia serve un impegno serio». Mare-Monti, il comitato in pressing sulla Provincia che vota il Bilancio
di Francesca Pasquali
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Giovedì 16 Giugno 2022, 06:05

FERMO Per la metrotranvia Mare-Monti oggi potrebbe essere il giorno della verità. Stasera si riunisce il Consiglio provinciale e, tra i punti all’ordine del giorno, c’è l’approvazione del bilancio consuntivo. Da lì, per il comitato promotore formato da Cna, Italia Nostra, Centro Studi Carducci e Legambiente, dovrebbero uscire i soldi per lo studio di fattibilità dell’opera che ripercorrerebbe il percorso ferroviario che da Porto San Giorgio arrivava ad Amandola.


Il passato
«Visti gli impegni presi dal presidente e dal vicepresidente in fase di presentazione dell’iniziativa, sollecitiamo la Provincia a dare seguito alla nostra proposta, impegnando le necessarie risorse economiche in occasione dell’approvazione del bilancio consuntivo, sul cui avanzo di gestione confidiamo dovrebbe essere aperto un apposito capitolo di spesa», dice il comitato. Che chiede a Michele Ortenzi e a Paolo Calcinaro di «avviare immediatamente contatti istituzionali con Regione, Camera di Commercio delle Marche, Steat e Fondazione Carifermo».


Il cambiamento
Quella che fino a qualche tempo fa sembrava una chimera o, al più, un discorso aperto e chiuso ciclicamente, potrebbe, ora, prendere forma. La crescente attenzione alla mobilità dolce e a un turismo più sostenibile potrebbero giocare a favore della metropolitana di superficie. «Un sistema di mobilità “green” per la valle del Tenna, integrato, connesso e al servizio del territorio», l’ha definito Giorgio Spadi, ingegnere di Porto San Giorgio, direttore operativo di Trenord, chiamato dal comitato a parlare delle potenzialità dell’infrastruttura. I promotori ci credono e, aspettando segni di vita dalla politica, si sono dati da fare. «Nella consapevolezza della necessità di accelerare l’iter per uno studio di prefattibilità, indispensabile per accedere ai fondi Pnrr e altri», ha contattato tre studi professionali «specializzati nel settore, disponibili a svolgere il lavoro in alcuni mesi, a costi alquanto contenuti».

Poi, ha mostrato i preventivi a Ortenzi e Calcinaro «che hanno apprezzato il lavoro svolto».


I paesi
È sulla base di questo apprezzamento, dei segnali di apertura arrivati negli incontri informativi dei mesi scorsi e del fatto che «quasi tutti i Comuni del Fermano interessati dal percorso della metrotranvia e, nel Maceratese, quelli di Monte San Martino, Penna San Giovanni e Sarnano hanno deliberato un atto di indirizzo» che, adesso, il comitato «si aspetta concretezza». Da qui, la richiesta, «senza più rinvii, che venga al più presto assegnato l’incarico a una delle aziende segnalate», anche considerando che «la metrotranvia è prevista all’interno del Tavolo provinciale per la competitività e lo sviluppo ed è ritenuta opera strategica insieme al miglioramento della mobilità stradale». Non si sbilancia Michele Ortenzi. «Come ogni anno, gran parte dell’avanzo di bilancio andrà alla manutenzione delle strade. Quest’anno, sarà necessario anche per coprire i maggiori costi delle utenze: cifre importanti, a oggi non prevedibili, di cui sapremo di più dove aver fatto una ricognizione. Se riusciremo, faremo la nostra parte», dice il presidente della Provincia. Dei tre preventivi – prosegue – nessuno è alla portata dell’ente. Uno, in particolare, «si discosta molto dagli altri due». «Daremo una mano – conclude Ortenzi – a cercare i finanziamenti per la parte restante». Per esempio, bussando alla porta della Fondazione Carifermo che, sulla questione, ha aperto un discreto spiraglio.

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