Urbanistica, un terremoto
Sette indagati eccellenti

Il tribunale di Fermo
Il tribunale di Fermo
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Lunedì 19 Maggio 2014, 18:14 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 13:15
FERMO - Colpo di scena nell'inchiesta aperta mesi fa dalla Procura sull'urbanistica a Fermo. Questa mattina sono arrivati a sette persone gli avvisi con cui la Procura di Fermo, nella persona del Procuratore Domenico Seccia, informa di aver chiesto, lo scorso 30 aprile, una proroga delle indagini per altri sei mesi. Tra i reati contestati a vario titolo ci sono l'abuso d'ufficio e la concussione. Reati gravi che raccontano di un'indagine certosina, di presunte utilità promesse e ricevute indebitamente. Un'inchiesta che scotta, con nomi eccellenti, ma che ha bisogno di ulteriori mesi di approfondimento. Nella lista degli indagati figurano tra gli altri l'ex assessore all'urbanistica e avvocato del foro di Macerata Paolo Rossi, il dirigente del settore urbanistica Gian Luca Rongoni e il consigliere comunale della Federazione della Sinistra attualmente in carica Andrea Morroni.

La vicenda prende spunto da un presunto abuso edilizio commesso nella realizzazione di un grande edificio in via Respighi, a Fermo. Edificio che avrebbe dovuto ospitare appartamenti e un supermercato ma che da mesi è bloccato proprio per accertamenti di carattere amministrativo e penale. Da lì è partita una serie di indagini da cui sarebbe emerso un collegamento con altre lottizzazioni della città, tra cui quelle alberghiere di Casabianca. Secondo gli inquirenti al centro del caso ci sarebbero presunti scambi di favori tra politici, imprenditori e professionisti.

"Il Sindaco e le forze politiche di maggioranza hanno appreso che in data odierna sono stati notificati avvisi di garanzia a un dirigente, a un consigliere di maggioranza e ad un ex assessore - si legge in una nota arrivata dal Comune -. Si ritiene che l'Amministrazione Comunale, nella sua interezza, abbia sempre operato con la massima correttezza e trasparenza nel rispetto delle regole e si è convinti che ogni provvedimento adottato sia stato preso in modo imparziale e nel pieno rispetto delle normative in vigore. Nel ribadire la piena fiducia nell'operato degli inquirenti si auspica che le indagini giungano al più presto a una conclusione in modo da fare chiarezza sul reale operato delle persone coinvolte. L'Amministrazione continuerà da parte sua ad agire correttamente così come ha fatto fino ad ora".



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