Turismo nel Fermano, piccolo è bello: i borghi battono la costa con numeri da record

Turismo nel Fermano, piccolo è bello: i borghi battono la costa con numeri da record
Turismo nel Fermano, piccolo è bello: i borghi battono la costa con numeri da record
di Sonia Amaolo
4 Minuti di Lettura
Lunedì 29 Agosto 2022, 03:45

FERMO Sindaci dei piccoli comuni dell’area interna alla riscossa, i centri della costa hanno il mare e possono rilassarsi d’estate, tanto i turisti arrivano comunque. Sono i borghi dell’entroterra che devono inventarsene una più del diavolo per attirare l’attenzione dei vacanzieri. 


La qualità elevata


Le fasce tricolore lo hanno capito ed è scattata la corsa a chi fa di più. Così sono spuntati come funghi una miriade di eventi di alto livello, bisogna dirlo, sul piano artistico e culturale. Offerte differenziate dal tratto distintivo che hanno spinto tanta gente ad allontanarsi dal mare per godersi i paesetti tanto caratteristici nel Fermano. Bisogna dire grazie alle associazioni che si danno da fare e spingono su questo tasto, così è stato un susseguirsi di serate di musica a volontà, dal jazz anni ‘20 a Massa Fermana al blues a Montappone, c’è stata la fortunatissima serata a Monteleone di Fermo con l’iraniano Pejman Tadoyon, in esclusiva per le Marche. E per non farsi mancare niente mostre d’arte à gogo tra sculture, dipinti, istallazioni di artisti soprattutto locali. In parole povere l’estate in corso segna due a uno per i piccoli centri più o meno lontani dalla riva. Una bella soddisfazione che premia l’impegno profuso.


Il post pandemia


Dopo il covid c’era la voglia di rifarsi del tempo perduto e di tutti gli eventi che non si sono potuti svolgere in piena pandemia. Si è ripartiti col botto. «Ci aspettavamo un grande successo con le iniziative perché dopo il virus e il terremoto la riscossa era nell’aria – dice Giorgio Grifonelli sindaco di Montefalcone Appennino – non abbiamo elemosinato in forza, coraggio ed energia e abbiamo calendarizzato gli eventi in sinergia con l’associazione giovanile e la proloco, abbiamo anche accolto le iniziative di singoli privati e tutte le manifestazioni sono state molto partecipate. Possiamo dire che abbiamo fatto conoscere Montefalcone a una vasta fetta di persone da fuori. Difficile dire quale sia stato l’evento più riuscito tra la lirica in strada e gli aperitivi in giardino o i concerti di musica lirica alla torre medievale. Abbiamo capito che il nostro paese va vissuto a pieno ritmo tutto l’anno e la prossima tappa è Sapori d’Autunno a ottobre, in settimana abbiamo l’incontro per organizzarci».


L’arte


A Monte Vidon Corrado il sindaco Giuseppe Forti parte in quarta «abbiamo un evento espositivo su Emilio Vedova che da luglio si manterrà fino al 7 gennaio perché vogliamo coinvolgere gli studenti delle nostre scuole.

Abbiamo aderito a Marche Storie, racconti e tradizioni dei borghi in festa dal 9 all’11 settembre, sono 40 anni che lavoriamo sul livello culturale-espositivo con incontri d’arte per generare movimento nell’entroterra. Puntiamo sulle mostre di artisti e i residenti delle località costiere ci riconoscono questa capacità di fare». 


I ritardi della ricostruzione


Il sindaco di Falerone Armando Altini punta al Centro senza trascurare Piane «purtroppo abbiamo il centro storico in parte lesionato ma abbiamo fatto belle manifestazioni che hanno richiamato tanto pubblico - dice - abbiamo dovuto dichiarare zona rossa in Centro e mandare via tutti dopo il terremoto, ma in 11 mesi abbiamo riaperto senza aspettare il 2022, non volevamo far ridere pure i polli. Ho cercato di riportare più gente possibile in Centro ma i danni sono stati elevatissimi, sia per la parte privata che per la parte pubblica. Il punto di forza in queste condizioni è stata la stagione teatrale al Teatro Romano, con un programma variegato e personaggi noti dello star system. Prosa leggera, tragedie, musica classica e contemporanea, quasi sempre sold-out. La Summer School è stato un successone, sono arrivati studenti universitari e docenti da tutti i continenti. Intendiamo avviare un college-ostello all’ex scuola media per Summer e Winter School a carattere internazionale». Da Grottazzolina il sindaco Alberto Antognozzi dice che «non c’è da fare a gara con la costa ma la nostra è stata una bella estate, si può fare sempre meglio ma sono soddisfatto, soprattutto della rievocazione storica tornata a pieno ritmo». 


Gianfelice Angelini sindaco di Moresco va sul pratico, parla della polenta ma anche quella, se vogliamo dirla tutta, è arte: arte culinaria «intanto il nostro è tra i più bei borghi d’Italia – attacca Angelini – abbiamo avuto tanti turisti, sia di passaggio che in vacanza nelle nostre strutture, per il secondo anno abbiamo riproposto la sagra della polenta ed è stata un successone».
 

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