Rubavano borse e portafogli, poi chiedevano un riscatto. Scattano gli arresti, il pusher girava armato a Tre Archi

Un controllo degli agenti di polizia in collaborazione con la Finanza
Un controllo degli agenti di polizia in collaborazione con la Finanza
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Mercoledì 30 Dicembre 2020, 06:35

FERMO - Due arresti a Lido Tre Archi, un rapinatore seriale, spacciatore, ricettatore, clandestino, e il compagno che agiva in coppia. Le manette ai polsi del pericoloso delinquente sono scattate lunedì pomeriggio in via Mattarella.

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L’uomo, ora in carcere, aveva messo a segno una serie di colpi.

Furti, rapine, ricettazione, estorsione e spaccio erano le sue specialità. Base operativa il quartiere multietnico. Lì gli agenti della questura lo hanno scovato, in casa, e sono scattate le manette ai polsi. Si tratta di un trentenne, nordafricano, pusher, pericoloso rapinatore che girava armato. È stato identificato e denunciato dopo aver estorto denaro a una ragazza che era stata derubata dello zaino con dentro soldi e oggetti di valore. La donna era intenta a scaricare le buste della spesa quando l’amico del nordafricano l’aveva avvicinata derubandola. Il nordafricano poco dopo le aveva riconsegnato il maltolto, chiedendole in cambio i soldi. Ora è in prigione per ricettazione ed estorsione mentre l’amico era stato acciuffato pochi giorni prima, dopo lo scippo a un ragazzo (rubato lo smartphone). Al 30enne che era già finito in carcere per reati analoghi era tornato in libertà con l’ordine dell’autorità giudiziaria di non far rientro a Fermo ma così non era stato.

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