Nel terreno agricolo rottami di auto e rifiuti speciali: denunciato il titolare, rischia arresto e maxi multa

Torre San patrizio, nel terreno agricolo rottami di auto e rifiuti speciali: denunciato il titolare, rischia arresto e maxi multa
Torre San patrizio, nel terreno agricolo rottami di auto e rifiuti speciali: denunciato il titolare, rischia arresto e maxi multa
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Sabato 13 Febbraio 2021, 09:14

TORRE SAN PATRIZIO - Una trentina di rottami di auto e centro metri cubi di rifiuti pericolosi frutto della rottamazione: i carabinieri forestali hanno scoperto una discarica abusiva e denunciato il titolare, che ora rischia l'arresto e una multa saatissima.

I Carabinieri Forestale della Stazione di Montegiorgio (FM) in collaborazione con il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Ascoli Piceno e la Stazione Carabinieri Forestale di Amandola (FM) hanno individuato nel Comune di Torre San Patrizio (FM), all’interno di una zona agricola ben nascosta da folta vegetazione e delimitata da recinzione, un ingente quantitativo di rifiuti.

Nello specifico è stato scoperto un consistente deposito di materiale vario, costituito da 30 veicoli giacenti in un’area adibita ad attività illegale di autoriparazione, unitamente a un notevole quantitativo di rifiuti (circa 100 mc) tra cui anche quelli classificati “pericolosi” derivanti da tale attività. I militari hanno provveduto a sequestrare penalmente l’area con i rifiuti ivi stoccati e a denunciare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo il gestore di tale attività illegale.

Alla persona indagata sono stati contestati gli illeciti previsti e puniti dall’articolo 256 del Testo Unico Ambientale n.152/2006 per la gestione illecita di rifiuti pericolosi e detenzione non regolare di autovetture. Il trasgressore rischia la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro. Il responsabile dei fatti, oltre alle conseguenze penali, si vedrà costretto a recuperare e smaltire regolarmente i rifiuti prodotti illegalmente e posti sotto sequestro penale: l’attività è prevista obbligatoriamente al fine di ripristinare le condizioni di legalità e scongiurare possibili conseguenze in danno dell’ambiente.

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