Le strade
In azione i carabinieri del comando provinciale di Fermo insieme ai reparti dei territori interessati e con l’aiuto del Nucleo cinofili di Pesaro-Urbino. Nel mirino, in particolare, la costa, con un’indagine scattata nel settembre 2021 grazie al Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Fermo, sotto la direzione della Procura. Il gruppo riforniva i pusher della zona a cavallo fra Fermano e Maceratese con uno smercio di circa un chilo al mese di cocaina. I piccoli spacciatori erano soprattutto albanesi e marocchini e operavano sulla costa nord di Fermo, nella zona di Tre Archi, a Porto Sant’Elpidio, in centro e non solo, Sant’Elpidio a Mare e Porto San Giorgio, ma anche a Civitanova e Tolentino.
La tecnica
I pusher si spostavano a piedi per evitare di essere pedinati, nascondendo la droga in zone periferiche dove andavano a rifornirsi prima della vendita. Il lavoro degli inquirenti è stato lungo e laborioso, determinanti le intercettazioni. I militari sono riusciti a documentare i movimenti dei componenti del gruppo criminale e definirne i ruoli, nonché le modalità di gestione e controllo dello spaccio sul territorio.
Il fiuto
Nella fase esecutiva, che è stata svolta cm l’aiuto dei pastori tedeschi addestrati per fiutare la droga, Kevin e Bob, sono state effettuate 13 perquisizioni domiciliari che hanno consentito di recuperare e sequestrare, complessivamente, ulteriori 10 grammi di cocaina, 16 grammi di hashish, vario materiale utile al confezionamento delle dosi tra cui bilancini precisione, una pistola scacciacani fedele riproduzione di una Beretta semiautomatica priva del tappo rosso e 1.600 euro in contanti provento dell’attività criminale.
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