Servigliano compie 250 anni, convegno sulla città ideale delle Marche

Servigliano compie 250 anni, convegno sulla città ideale delle Marche (Nella foto di Marco Grilli Servigliano dall'alto)
Servigliano compie 250 anni, convegno sulla città ideale delle Marche (Nella foto di Marco Grilli Servigliano dall'alto)
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Venerdì 16 Dicembre 2022, 20:13 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 15:42

SERVIGLIANO -  Servigliano compie 250 anni e la speciale ricorrenza verrà celebrata con un convegno che si terrà domani (sabato 17 dicembre) alle 16 nell'auditorium Casa della Memoria. A metà del XVIII secolo l’antico paese, posto nell’attuale frazione Curetta, cominciò a franare a causa di infiltrazioni d’acqua, così il nuovo paese per volere di Papa Clemente XIV venne ricostruito a valle. Servigliano è oggetto di studio nel mondo quale esempio di città ideale proprio per la struttura urbanistica insolita rispetto agli altri borghi medievali.

Convegno per i 250 anni di Servigliano, la città ideale

Si contano oltre cento pubblicazioni, studi, tesi di laurea (tradotte anche in arabo) relativi alla ricostruzione di Servigliano. In occasione dei 250 anni, il sindaco Marco Rotoni ha voluto fortemente un convegno con al tavolo dei relatori i massimi esperti e studiosi della storia di Servigliano.

E stavolta, per la prima volta, ci sono proprio tutti. 

Rotoni ha coinvolto l’Ente Torneo Cavalleresco, la Pro Loco e l’Utete. Dopo i saluti del sindaco, dei presidenti Luigina Rossi (Pro Loco) e Maura Traini (Utete), seguiranno le relazioni del prof. Vincenzo Antonelli, del dottor Claudio Giovalè, del prof. Angelo Paci, dell’architetto Giovanna Paci, del prof. Carlo Tomassini e del prof. Carlo Verducci. A moderare i lavori sarà il giornalista Fabio Paci.

«Con grande entusiasmo ci apprestiamo a celebrare la ‘giovane’ storia della nostra Città Clementina – sottolinea il sindaco Marco Rotoni –. La giornata di studio ci consentirà di osservare e confrontare le realtà di ieri e di migliorare la realtà di oggi. Sotto tale profilo l'anno 2023 ormai alle porte consentirà attraverso importanti interventi di riscrivere con rinnovata energia di riscrivere le geometrie del nostro Castello».
 

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