Servigliano, la figlia di Camilleri
all'inaugurazione della biblioteca

Un momento dell'inaugurazione
Un momento dell'inaugurazione
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Domenica 15 Maggio 2016, 16:11
SERVIGLIANO - Prima la scuola elementare, poi l'ufficio postale, ora la biblioteca Andrea Camilleri. Spazi multiformi quelli dell'edificio nel centro di Curetta, dove ieri è stata inaugurata la nuova biblioteca multimediale intitolata al grande scrittore siciliano. Un momento storico per la piccola comunità, che si è riunita in toto (un centinaio di presenti) per il taglio del nastro dei nuovi spazi, arredati quasi per intero con materiali riciclati (un po' per scelta e un po' per necessità di budget).
 
Ospite speciale è stata Mariolina Camilleri, figlia del creatore del "Commissario Montalbano", la cui famiglia ha donato una cospicua quantità di libri che attualmente occupano gran parte del patrimonio della nuova biblioteca. «Un'iniziativa a più mani portata avanti con l'aiuto davvero di tutti - ha evidenziato il sindaco Marco Rotoni - ma il merito va a chi ha fatto sì che oggi fossimo qua, quindi in primis la Provincia perché il primo mattone, quello economico, l'ha messo lei. E grazie quindi alla nostra sentinella Stefano Pompozzi. Poi c'è stato l'entusiasmo di noi amministratori per trovare un'idea per questi spazi, con l'intuizione di Maurizio Marinozzi. Abbiamo voluto dare un'opportunità di incontro in questa area così dinamica già di per sé. E la biblioteca ci è parsa la cosa più giusta per ripartire dalla lettura, un Dna culturale che si va perdendo. Ma una semplice biblioteca non ci bastava. Abbiamo voluto un luogo che riavvicina in maniera intelligente, camaleontica, multimediale alla lettura».

Nella ricostruzione dell'iniziativa, Rotoni ha ricordato come l'incontro con la famiglia Camilleri sia stato la ciliegina sulla torta. «Non ho la dialettica di mio padre e gliela invidio molto - ha detto Mariolina - ma sono davvero felice di quanto si è concretizzato qui a Curetta». È stato grazie all'interessamento della figlia di Andrea, infatti, che le case editrici Sellerio e Mondadori hanno accolto la richiesta di inviare gratuitamente decine e decine di volumi alla nuova biblioteca. «Il bello è che questo patrimonio si potrà arricchire con successive donazioni - ha sottolineato Eugeni, uno dei promotori dell'iniziativa - l'idea, in realtà, nacque nel 2014 a casa Camilleri durante una cena e lo scrittore accolse subito la proposta». 
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