Genitori-preside, scontro al calor bianco
per salvare la scuola di Torre di Palme

Genitori-preside, scontro al calor bianco per salvare la scuola di Torre di Palme
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Venerdì 27 Giugno 2014, 22:05 - Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 11:15
FERMO - Durissimo scontro tra genitori e preside sulle sorti della scuola di Torre di Palme. C'era anche il sindaco. Incontro al calor bianco giovedì sera a Torre di Palme. La riunione tra il sindaco di Fermo Nella Brambatti, la dirigente del plesso scolastico Da Vinci-Ungaretti Marinella Corallini e il centinaio di genitori che si sono ritrovati per parlare delle scuole materna e media a rischio chiusura è cominciata alle 21 e si è conclusa all’una di notte.

Genitori inferociti contro la preside, rea, almeno secondo loro, "di voler chiudere la scuola". Papà e mamme rimarcano; "Se avessimo saputo del rischio chiusura a febbraio-marzo ci sarebbe stato un incontro con l'amministrazione comunale tre mesi fa e i pulmini sarebbero stati messi a disposizione dei nostri figli E ora?”.

In realtà alcune famiglie di Torre di Palme e Marina Palmense da un paio di anni avevano cominciato a iscrivere i propri figli alle scuole di Salvano e Porto San Giorgio. Ma il fascino e l’importanza della scuola a Torre di Palme non erano mai stati messi in dubbio. Tutta colpa del servizio trasporti, che ora appare un problema superato. Fino a ieri era attivo solo il servizio da Torre di Palme a Salvano e Fermo. Le corse da Salvano a Torre di Palme non c'erano. Dunque, senza trasporti garantiti da due anni a questa parte, le classi di Torre di Palme si erano a mano a mano svuotate e quelle di Salvano e Porto San Giorgio si erano riempite.

Un servizio dei trasporti giudicato "confusionario", ma anche la necessità di avere rassicurazioni sul futuro. Un papà ha ironizzato su una possibile iscrizione dei "nonni alla scuola media per raggiungere il numero utile di iscrizioni". La dirigente scolastica Corallini all’inizio ha insistito: "Vogliamo che le famiglie abbiano la possibilità di scegliere dove mandare i figli. Non voglio chiudere Torre di Palme, ma se non c'è il numero minimo di iscrizioni la chiusura è l'unica cosa da fare". Alla fine ha ceduto, convenendo sull’importanza e la peculiarità della scuola. Accanto a lei il sindaco Brambatti. Gelo tra le due donne giovedì sera. Nel pomeriggio c'era stata una discussione tra Brambatti e Corallini al telefono. Il sindaco non era stato invitato all'incontro con i genitori che si era svolto a scuola. Nell’incontro serale Brambatti è stata chiara e risoluta fin dall'inizio, ha detto che il sistema dei trasporti cambierà. Il sindaco vuole che il plesso di Torre di Palme rimanga aperto mentre, ha detto all'inizio dell'incontro, "verrà annullato il servizio di trasporto da Torre di Palme a Fermo. Questa è una scuola di grande valore, unica nel panorama provinciale. Diverse pagelle d'oro sono uscite proprio da qui".

Brambatti si è quindi rivolta alla preside: "Cerchiamo di essere elastici con i numeri, teniamo aperta la scuola", ha detto. Considerando il 10 luglio come ultima data utile per le iscrizioni di bambini alla materna e dei ragazzini alla media, Corallini ha promesso che "chi rimarrà fuori otterrà il nulla osta per trasferire piccoli e giovani in altre scuole".

Ma si lavora per mantenere il plesso aperto nella bellissima frazione del Comune di Fermo. La partita si gioca in questi pochi giorni che restano. Ci voleva comunque una terza riunione per mettere un punto fermo. La lotta dei genitori di Torre di Palme è cominciata un mese fa. Mamme e papà si erano convinti che la dirigente scolastica avesse avuto da sempre l'intenzione di chiudere la scuola. Ora, finalmente, si torna a discutere con maggiore serenità. Da una parte c’è la logica dei numeri, dall’altra la volontà di battersi per questa scuola. Intanto sono aperte le iscrizioni in questi dieci giorni sia alla materna che alla media con l’assicurazione che ci saranno i servizi di trasporto.
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