SANT’ELPIDIO A MARE - Rottura o riavvicinamento? Il nuovo strappo tra il sindaco Alessio Terrenzi e il Pd in vista delle prossime elezioni amministrative potrebbe essere quello definitivo. Dopo l’annuncio della coalizione di aver trovato la quadra su Fabiano Alessandrini candidato sindaco ed il no del primo cittadino, che chiede un altro nome o le primarie, quella di ieri è stata una giornata di silenzio.
In settimana dovrebbe tenersi un nuovo incontro, ma le posizioni non si avvicinano di un millimetro.
La richiesta viene vista come un pretesto per rompere, dato che in autunno proprio il Pd aveva dato disponibilità alle elezioni di coalizione per la scelta del candidato sindaco, ma solo nelle ultime settimane se ne è parlato. La domanda è allora cosa farà Partecipazione democratica. Che il sindaco Terrenzi se ne resti a casa da spettatore della prossima tornata elettorale sembra un’ipotesi molto remota. Finirà per accettare Alessandrini e firmare una pace armata, per poi essere un alleato “scalpitante” in caso di vittoria del centrosinistra? Oppure si andrà a formare un polo civico? Nel centrodestra si guarda con molto interesse all’operazione. Terrenzi ha chiarito di non aver alcuna intenzione di virare a destra.
Questo non esclude che qualche partito, non avendo nomi altisonanti e politicamente schierati, possa rinunciare al simbolo e accodarsi al suo progetto. D’altra parte nel centrodestra si susseguono da settimane incontri tra i coordinatori provinciali, ma una soluzione su coalizione e candidato non si vede all’orizzonte.