SANT’ELPIDIO A MARE - Scuola, l’ennesima puntata del caso Maurizi, valore delle aree edificabili, incentivi contro il caro energia. Sono diversi i temi caldi all’ultimo Consiglio comunale del 2023 a Sant’Elpidio a Mare, in programma questo pomeriggio. Ad accendere il dibattito negli ultimi giorni è soprattutto il futuro delle scuole al capoluogo.
La scelta
Come noto, il Comune ha conquistato un finanziamento da ben 11 milioni di euro, nell’ambito del Pnrr, per demolire e ricostruire la scuola primaria e media di via Dalla Chiesa.
Il testo
«Il Consiglio comunale il 23 dicembre discuterà se trasferire i 450 alunni delle scuole medie ed elementari nei locali ex Asur del condominio Bramucci» si legge nei fogli comparsi in centro e dintorni. Una divulgazione che lascia perplesso il sindaco Alessio Pignotti. «Resto davvero sorpreso e dispiaciuto che avvengano cose del genere, non è così – spiega il primo cittadino - Riferirò in Consiglio comunale, proprio ieri mi sono incontrato con la dirigente dell’Istituto scolastico Teresa Santagata, con cui c’è un confronto frequente, ci stiamo sentendo quasi quotidianamente. Mi sento quindi di rassicurare tutti, perché un dialogo costante con l’istituzione scolastica e riferirò puntualmente in Consiglio comunale». All’ordine del giorno di oggi, anche alcune questioni sollevate dal consigliere del Pd, Mirco Romanelli, che ha depositato ben tre interrogazioni. Una verte sul valore delle aree edificabili. «Già nella seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale – ricorda Romanelli – il gruppo del Pd aveva chiesto una revisione dei valori delle aree edificabili a fini Imu. La maggioranza ha risposto di essere disponibili, ma da allora non si è mosso più nulla. Ormai l’aggiornamento non è più rinviabile, parliamo di valori definiti nel lontano 2006. Pensiamo sia il momento di determinare nuovi valori e chiediamo se i cittadini, ai fini Umu, potranno utilizzarli già dalla dichiarazione del 2022».
I costi
Altro tema su cui il consigliere Romanelli pungola la maggioranza è il caro-energia. «Anche sulla crisi energetica ed il caro bollette la nuova Amministrazione, almeno a parole, aveva garantito di voler assumere impegni concreti – continua l’ex vicesindaco elpisiense – Per tante famiglie, specie per chi si trova in grave difficoltà, sarebbe stato un bel regalo un impegno attivo dell’Amministrazione comunale, per andare incontro a famiglie ed imprese. Ma all’atto pratico, quando siamo ormai a fine anno, non vediamo nulla di tutto questo».