Rifiuti, la sentenza slitta ancora: i ricorsi incrociati finiscono di nuovo al Tar ma bisogna decidere in fretta

Rifiuti, la sentenza slitta ancora: i ricorsi incrociati finiscono di nuovo al Tar ma bisogna decidere in fretta
di Pierpaolo Pierleoni
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Lunedì 8 Novembre 2021, 07:55

SANT’ELPIDIO A MARE - Slitta al 17 novembre l’udienza al Tar Marche che deciderà se si potrà procedere con il nuovo appalto per la raccolta rifiuti o tutto rimarrà ancora fermo. Si accumulano i ricorsi sulla gara indetta dal Comune e gestita dalla Stazione unica appaltante della Provincia, che ha assegnato i servizi di igiene urbana per i prossimi 5 anni. La procedura è stata vinta dalla Impregico, azienda di Taranto arrivata prima in graduatoria, alla quale è stata assegnata l’aggiudicazione definitiva.

 
Il passato
La prima a ricorrere è stata EcoElpidiense, con richiesta di annullamento dell’intera procedura di gara. L’udienza per discutere la sospensiva si sarebbe dovuta tenere mercoledì scorso, ma è stata rinviata, perché nel frattempo anche la Ciclat, azienda classificatasi al secondo posto, ha impugnato l’aggiudicazione. A questo punto è molto probabile che i due ricorsi vengano raggruppati. La trattazione è stata fissata per il 17 novembre, data dopo la quale l’aggiudicazione definitiva dell’appalto diventerebbe, per i termini di legge, pienamente operativa.

Nel frattempo pende anche, in Consiglio di Stato, il ricorso col quale la Ciclat aveva impugnato anche la sentenza del Tar Marche che aveva disposto la riammissione di EcoElpidiense alla gara per la raccolta rifiuti, ma soprattutto aveva ravvisato alcune irregolarità negli atti. Insomma un autentico groviglio di carte bollate che pone seri dubbi sui tempi in cui potrà attuarsi quel nuovo piano di gestione rifiuti che il Comune elpidiense aveva teorizzato e voleva mettere in pratica nel prossimo quinquennio. Continua a gestire il servizio di raccolta porta a porta, in attesa si esprima la giustizia amministrativa, la EcoElpidiense che mantiene l’appalto in regime di proroga. Il 17 novembre può accadere che il Tar conceda la sospensiva, e in tal caso si proseguirebbe fino a discussione nel merito. Qualora venga rigettata la richiesta, la Impregico potrà entrare in servizio e partire il nuovo appalto. Ma con l’incognita che tra qualche mese o tra un anno, il Tar, quando fisserà la discussione del ricorso nel merito, ribalti tutto ed annulli la gara.

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