SANT’ELPIDIO A MARE - Una persona agli arresti, otto lavoratori sfruttati e sottopagati, un’ombra di illegalità sulle coltivazioni elpidiensi. I carabinieri del Nucleo investigativo – Reparto operativo di Fermo, insieme all’ispettorato del lavoro dell’Arma di Ascoli, hanno bloccato venerdì mattina un 52enne di origine indiana, residente a Sant’Elpidio a Mare. Le pattuglie sono arrivate all’alba nelle campagne in località Fratte, dopo aver seguito l’uomo che, insieme ad un aiutante, aveva caricato su due furgoni ben 8 lavoratori, per impiegarli nella raccolta degli ortaggi.
La ricostruzione
Il giro dei due mezzi ha interessato diversi Comuni a cavallo tra le province di Fermo e Macerata.
I reati
Allo sfruttatore indiano, terminati gli accertamenti, sono stati contestati i reati di intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro aggravato, mancata formazione, non mancato rispetto della pausa pranzo. Dovrà anche rispondere di impiego di un clandestino, dato che uno dei 6 stranieri è risultato un nigeriano di 33 anni, che risultava in stato di clandestinità. Per quest’ultimo sono state avviate le pratiche per l’espulsione. Il 52enne è stato invece trasporto in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il tribunale
Ieri mattina il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Fermo ha convalidato l’arresto, concedendo la detenzione ai domiciliari. Per finire, i due furgoni su cui viaggiavano i braccianti sono stati posti sotto sequestro. Dal comando provinciale dell’Arma di Fermo, si fa sapere che «oltre ai necessari approfondimenti sulla specifica vicenda, l’attività di verifica sull’impiego di manodopera nel settore agroalimentare è tuttora in atto su diverse zone della provincia da parte del Comando provinciale carabinieri di Fermo con l’ausilio del Nucleo ispettorato del lavoro di Ascoli che hanno riposto particolare attenzione su un aspetto evidentemente non trascurabile anche in questo territorio».
L’ora
Insomma quella scattata all’alba di venerdì potrebbe essere il punto di partenza di un’operazione molto più ampia. Quanti altri lavoratori si trovano in condizioni analoghe agli 8, di cui 6 totalmente invisibili, scoperti dai carabinieri due giorni fa? Quanto è diffuso l’utilizzo di lavoratori senza tutela e quanto è frequente che ci siano maestranze sottopagate e sottoposte a turni irregolari? Domande a cui le forze dell’ordine cercheranno di fornire a breve una risposta, allargando il campo di indagine.
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