Sant'Elpidio a Mare, Pignotti vara la nuova squadra: «Poca esperienza? Ambiziosi, capaci ed entusiasti»

Sant'Elpidio a Mare, Pignotti vara la nuova squadra: «Poca esperienza? Ambiziosi, capaci ed entusiasti»
Sant'Elpidio a Mare, Pignotti vara la nuova squadra: «Poca esperienza? Ambiziosi, capaci ed entusiasti»
di Pierpaolo Pierleoni
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Giovedì 14 Luglio 2022, 05:40

SANT’ELPIDIO A MARE - «Ecco la mia squadra. Non hanno precedenti esperienze in giunta, ma sono capaci, ambiziosi, entusiasti. Sono convinto di aver scelto bene». Il team di Alessio Pignotti è servito.  Roberto Greci con i gradi di vicesindaco, Claudia Bracalente, Paolo Maurizi, Michela Romagnoli, tutti ampiamente annunciati, con la sorpresa Stefano Pezzola: «Per altri può essere una scommessa, per me una garanzia» dice di lui il primo cittadino.

 
L’incontro


Sorridente e motivato, l’esecutivo del sindaco presentato ieri mattina. «Questa giunta è frutto di ragionamenti sulla competenza, tempo da dedicare alla città, equilibrio territoriale.

Ho scelto in piena autonomia, da tutta la maggioranza ho pieno sostegno. Vedo persone propositive, questa giunta rispecchia la nostra campagna elettorale, che ha guardato alle persone prima che al gruppo di appartenenza», spiega Pignotti. A Greci toccheranno servizi sociali, sport, pubblica istruzione, edilizia pubblica. Claudia Bracalente, commercialista, si occuperà di bilancio, partecipazione e decentramento, personale, industria e artigianato, agricoltura. Per Paolo Maurizi ha pesato, spiega Pignotti, «la predisposizione mostrata verso i cittadini». Avrà patrimonio, manutenzioni, parchi e giardini, arredo urbano, trasporto, igiene urbana, manifestazioni storiche.

Le mansioni


In pochi lo prevedevano in giunta, ma avrà mansioni di peso Pezzola: urbanistica, edilizia privata, ricostruzione post sisma, energie alternative, innovazione tecnologica, dissesto idrogeologico, abbattimento delle barriere architettoniche. Il primo cittadino definisce quello che le ha affidato «un superassessorato». Michela Romagnoli, avvocatessa, ha ricevuto le deleghe a cultura, commercio, turismo, politiche giovanili, pari opportunità, centro storico. Pignotti tiene deleghe a protezione civile, sanità, polizia municipale, ma soprattutto i lavori pubblici e l’edilizia scolastica, «perchè è una delega strategica e ritengo opportuno seguirla in prima persona».Manca l’uomo di esperienza, di cui si era spesso ragionato in queste settimane, ma «ho trovato più giusto e rispettoso affidarmi a chi mi è stato a fianco nel percorso che mi ha portato a diventare sindaco» spiega Pignotti.


La strategia


Lo stesso primo cittadino rimarca di volere «vedere serietà e sorriso, com’è stato in campagna elettorale. Ascoltare e stare tra la gente: questi elementi ci hanno premiato e dobbiamo mantenerli. Un primo segnale? Sposto la sala giunta al piano di sotto, affacciata sulla piazza. Convocheremo due sedute a settimana, una deliberativa, l’altra per parlare coi dirigenti, su di loro conto tanto, garantiscono forza e affidabilità».

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