Sant'Elpidio a Mare, auto e pedoni
di nuovo in corso Baccio in centro

Sant'Elpidio a Mare, auto e pedoni di nuovo in corso Baccio in centro
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Domenica 5 Febbraio 2017, 14:11
SANT'ELPIDIO A MARE - Il corso è tornato percorribile. Per alcuni immobili serviranno ancora altri sopralluoghi, ma si potrebbe riaprire. Dalla tarda mattinata di ieri, lungo corso Baccio si può di nuovo circolare, sia in auto che a piedi. Revocata l’ordinanza di chiusura firmata tre mesi fa per il rischio ribaltamento della facciata della chiesa Sant’Agostino. Possono riaprire i battenti anche i locali prospicienti l’edificio di culto, rimasti forzatamente chiusi fino ad oggi. Un passo importante per un recupero della quotidianità in un centro storico già in affanno da tempo e desertificato dopo le scosse di terremoto di fine ottobre. 

«Si sta tornando alla normalità - commenta il sindaco Alessio Terrenzi – si dà inoltre la possibilità alle attività chiuse per via del terremoto di riaprire, così come ai residenti allontanati, sempre per lo stesso motivo, di tornare nelle loro abitazioni. Stiamo lavorando anche per altre questioni inerenti l’emergenza dovuta al terremoto e che riguardano la parte antica della nostra città. Per il momento credo che sia importante aver riaperto la circolazione sia per i residenti che per i commercianti così come per tutti coloro che, quotidianamente, vi si trovano a circolare. Non è un punto di arrivo, dobbiamo continuare a lavorare per tornare ad una situazione di completa normalità».
Il passaggio veicolare quindi è di nuovo garantito, anche se lungo il corso restano le impalcature dei cantieri attivi a palazzo Menghetti e all’ex convento degli agostiniani. Da ieri si è provveduto anche a disporre una transenna davanti agli ingressi della Pinacoteca civica e del Museo della calzatura. Una scelta suggerita dal Gts, gruppo territoriale di sostegno, tornato nella giornata di venerdì con i suoi tecnici per visionare alcuni edifici comunali. 

In particolare si sono soffermati proprio sull’edificio a metà del corso che racchiude le strutture museali e nella parte posteriore la sede della contrada Santa Maria. Il Gts ha rilevato dei piccoli rischi di distacco di mattoni, da qui il suggerimento di transennare uno spazio di un metro e mezzo di profondità, per evitare che qualche cedimento possa danneggiare cose o persone. Visionata anche una fessurazione piuttosto estesa su una parete posteriore dell’edificio, che non dà adito a preoccupazioni particolari. 

«I tecnici che sono arrivati venerdì su nostra chiamata hanno effettuato un controllo degli esterni – precisa Terrenzi – possiamo ritenere l’esito rassicurante, perché non si sono rilevate grandi criticità, i rischi di distacco dei mattoni pericolanti sono risolvibili con un intervento di messa in sicurezza per cui basta una giornata di lavoro, la fenditura posteriore va monitorata, ma non è pericolosa. Ora dovranno arrivare altri tecnici a verificare l’agibilità degli interni, per la quale siamo ottimisti. Se sarà tutto ok, molto presto Pinacoteca e Museo della calzatura potranno riaprire e anche la sede della Santa Maria tornerà fruibile».
Il Gruppo di supporto dovrà effettuare nei prossimi giorni un altro sopralluogo a Sant’Elpidio a Mare per verificare lo stato dell’ex convento degli agostiniani (o palazzo Sabbatini).
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