Sant'Elpidio a Mare, il Comune ora ricorre ai falconieri: rapaci per scacciare i piccioni

Sant'Elpidio a Mare, il Comune ora ricorre ai falconieri: rapaci per scacciare i piccioni
Sant'Elpidio a Mare, il Comune ora ricorre ai falconieri: rapaci per scacciare i piccioni
di PIerpaolo Pierleoni
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Mercoledì 23 Novembre 2022, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 14:07

SANT’ELPIDIO A MARE  - In centro storico tornano i falchi per scacciare i piccioni. È uno dei servizi previsti tra le offerte migliorative dell’appalto di igiene urbana che dall’inizio dell’anno è stato affidato alla ditta Impregico. L’attività è in procinto di partire e si pone l’obiettivo di allontanare in modo naturale le colonie di volatili che ormai da svariati anni vivono stabilmente nel borgo medievale elpidiense. Verranno utilizzati, secondo le cadenze necessarie, dei falchi addestrati e guidati da esperti falconieri.

A quanto previsto nell’offerta con cui la Impregico ha vinto l’appalto quinquennale per la raccolta rifiuti ed i servizi ambientali, l’Amministrazione comunale puntualizza di aver voluto aggiungere dei passaggi, che dovrebbero ottenere un allontanamento continuativo dei volatili ed abbassarne numericamente la presenza.


I risultati


«Questo metodo naturale, se svolto nei modi e tempi corretti porta risultati molto soddisfacenti, già riscontrati in molte altre città, alcune con centri storici più grandi – nota l’assessore Paolo Maurizi - Sono molto soddisfatto dell’avvio di questo servizio che ho fortemente voluto, sia per la tipologia di intervento rispettosa dell’ambiente, sia per lo studio preliminare che in questi mesi abbiamo svolto con gli uffici per avviare un’attività capace di garantire un intervento duraturo».

Il metodo che il Comune elpidiense si accinge ad adottare in realtà non è una novità, ma si spera che stavolta possa sortire effetti un po’ più consistenti di quelli ottenuti in passato. 


Il precedente


Già oltre 10 anni fa, infatti, l’ente, all’epoca dell’amministrazione Mezzanotte, con Paride Zallocco assessore all’ambiente, aveva provato ad introdurre lo stesso sistema con l’uso dei rapaci. Era l’autunno del 2011, si contattò una ditta specializzata che con dei falchi ammaestrati sorvolò per diversi giorni il bordo medievale per allontanare i colombi. Ma la cittadinanza non ha notato risultati apprezzabili. Il tentativo è stato ripetuto anche durante la scorsa legislatura. Nel 2019, durante l’amministrazione Terrenzi, è stato affidato un incarico per il bird control, appunto la limitazione della presenza di piccioni, attraverso l’uso di rapaci che ne dovevano dissuadere la presenza. Sulle prime battute sembrava notarsi una riduzione, ma con l’andare del tempo la presenza di uccelli è tornata identica al passato. Il primo cittadino Alessio Pignotti si mostra fiducioso, ma nel frattempo guarda anche ad altre misure.

«Valutiamo se questa misura risulterà efficace: da quanto ci hanno riferito gli addetti ai lavori, è importante dare continuità a questo tipo di interventi ed i risultati arriveranno – spiega il Sindaco - Forse in passato sarebbe servito proseguire per un lasso di tempo più lungo e con maggiore insistenza. In ogni caso, non ci precludiamo altre soluzioni».

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