I particolari
Il pm Alessandro Pazzaglia ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio stradale. Formalmente indagato è il 57enne autista dell’autobus. È un atto dovuto da parte della Procura della Repubblica, eventuali responsabilità sono tutte da valutare. Il conducente è una figura di grande esperienza della Steat, tanti anni al volante, milioni di chilometri percorsi, una condotta irreprensibile. Per una beffa del destino, quella mattina si è trovato last minute a condurre il pulmino, per coprire un turno di lavoro in sostituzione di un collega in malattia. Era disperato quando si è reso conto del tremendo impatto. Si è fermato pochi metri dopo, notando con lo specchietto retrovisore quel corpo esanime a terra. Ad assisterlo l’avvocato Francesco De Minicis: «Ho avuto un primo colloquio con lui, l’ho trovato profondamente provato – spiega il legale –.
La famiglia
La mamma di Jaghunar era appena uscita per accompagnare la figlia di 5 anni all’autobus. Ha attraversato la strada ed atteso per qualche istante l’arrivo del mezzo. Il piccolo, quando la donna e la sorellina sono uscite, era all’interno del cancelletto che delimita l’abitazione in cui vive la famiglia. L’ipotesi più verosimile è che, nel brevissimo frangente in cui le sue familiari hanno attraversato, mentre lo scuolabus copriva la loro visuale, il bimbo sia riuscito ad oltrepassare il cancello e, forse per cercare la mamma, abbia attraversato la strada, fino ad avvicinarsi al pulmino giallo e finire sotto il mezzo, nella sua parte sinistra. Alla ripresa della marcia, anche se il bus è ripartito a velocità ridotta, l’impatto con le ruote è stato devastante.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout